Ora il Cagliari può votarsi all’attacco
di Stefano Ambu
Per l’operazione Empoli i rossoblù di Mazzarri possono contare su tutto l’arsenale offensivo
12 febbraio 2022
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CAGLIARI. Cagliari d’attacco al Castellani per conquistare la salvezza. Ora arrivano anche i rinforzi: Pavoletti e Keita di nuovo in gruppo, pronti a dare una mano a Empoli. Per il reparto offensivo manca solo Ceter, anche ieri fermo al personalizzato .
E ora Mazzarri contro l’Empoli, dopo aver giocato domenica scorsa senza punte, rischia di averne anche troppe. Addirittura cinque. Compreso Pereiro che, l’Atalanta lo sa bene, ha dimostrato di poter fare anche l’uomo gol sotto porta. Una volta non si sapeva bene dove metterlo. Ma adesso l’uruguaiano, dopo la partita di domenica, può essere considerato più un attaccante che un centrocampista. E chi lo sposta da lì dopo una doppietta?
Poi c’è Joao Pedro, di ritorno dalla squalifica. E chi lo tocca? È capitano e anche numero 10, di maglia e di gol realizzati. Ora ci sono anche Keita, arrivato in settimana dalla Coppa d’Africa e ormai pronto a rientrare in campo anche in Italia. E ancora, Pavoletti, in uscita dall’infermeria, e Gagliano. Ma tutto (Mazzarri quando una cosa va bene la conferma) lascia pensare che domenica possano giocare insieme proprio Joao Pedro e Pereiro. Ripartendo proprio dalla gara con la Fiorentina: anche in quell’occasione il duo sudamericano schierato davanti fin dal primo minuto.
In realtà però la prima stagionale della coppia Pereiro-Joao Pedro è stata nell’ultima di andata con la Juventus. Per il resto del campionato accanto al brasiliano ci sono sempre stati-si parla di formazione iniziale- o Keita o Pavoletti. Qualche volta Joao Pedro ha giocato anche da solo in avanti. La coppia preferita tra Mazzarri e Semplici è stata quella composta da Joao Pedro e Keita, in campo dal fischio di avvio undici volte. Poi il compagno di reparto del brasiliano è stato per otto volte Pavoletti. Due volte Joao Pedro in coppia con Pereiro, mentre in altre due occasioni, contro Napoli e Atalanta all’andata, il capitano ha giocato da solo in mezzo alle difese avversarie.
Ora le gerarchie dovrebbero essere cambiate. A parte l’exploit di Pereiro, c’è da considerare che con la coppia Joao Pedro-Pavoletti sono arrivate le vittorie del nuovo corso con Samp e Bologna per un totale di sei punti. Dall’attacco al centrocampo, l’unico rammarico per Mazzarri è l’assenza di Nandez: ieri allenamento a parte per il centrocampista uruguaiano. Morale della favola: sará molto difficile leggere il suo nome nella lista dei convocati per la Toscana. Sembrava una botta di quelle che passano in due tre giorni, quella rimediata in Coppa Italia contro il Sassuolo. E invece sono passati più di venti giorni e il ritorno in gruppo slitta ancora.
Nel frattempo Nandez ha saltato le gare con Atalanta e Fiorentina. Mazzarri spera di averlo pronto al cento per cento con il Napoli, la squadra del suo ultimo- importantissimo- gol in campionato, la scorsa stagione. Mister concentratissimo: ieri in allenamento la squadra ha lavorato su tecnica, tattica e prove su palla inattiva. Oggi nuovo allenamento prima della partenza per Empoli, fissata per il pomeriggio.
E ora Mazzarri contro l’Empoli, dopo aver giocato domenica scorsa senza punte, rischia di averne anche troppe. Addirittura cinque. Compreso Pereiro che, l’Atalanta lo sa bene, ha dimostrato di poter fare anche l’uomo gol sotto porta. Una volta non si sapeva bene dove metterlo. Ma adesso l’uruguaiano, dopo la partita di domenica, può essere considerato più un attaccante che un centrocampista. E chi lo sposta da lì dopo una doppietta?
Poi c’è Joao Pedro, di ritorno dalla squalifica. E chi lo tocca? È capitano e anche numero 10, di maglia e di gol realizzati. Ora ci sono anche Keita, arrivato in settimana dalla Coppa d’Africa e ormai pronto a rientrare in campo anche in Italia. E ancora, Pavoletti, in uscita dall’infermeria, e Gagliano. Ma tutto (Mazzarri quando una cosa va bene la conferma) lascia pensare che domenica possano giocare insieme proprio Joao Pedro e Pereiro. Ripartendo proprio dalla gara con la Fiorentina: anche in quell’occasione il duo sudamericano schierato davanti fin dal primo minuto.
In realtà però la prima stagionale della coppia Pereiro-Joao Pedro è stata nell’ultima di andata con la Juventus. Per il resto del campionato accanto al brasiliano ci sono sempre stati-si parla di formazione iniziale- o Keita o Pavoletti. Qualche volta Joao Pedro ha giocato anche da solo in avanti. La coppia preferita tra Mazzarri e Semplici è stata quella composta da Joao Pedro e Keita, in campo dal fischio di avvio undici volte. Poi il compagno di reparto del brasiliano è stato per otto volte Pavoletti. Due volte Joao Pedro in coppia con Pereiro, mentre in altre due occasioni, contro Napoli e Atalanta all’andata, il capitano ha giocato da solo in mezzo alle difese avversarie.
Ora le gerarchie dovrebbero essere cambiate. A parte l’exploit di Pereiro, c’è da considerare che con la coppia Joao Pedro-Pavoletti sono arrivate le vittorie del nuovo corso con Samp e Bologna per un totale di sei punti. Dall’attacco al centrocampo, l’unico rammarico per Mazzarri è l’assenza di Nandez: ieri allenamento a parte per il centrocampista uruguaiano. Morale della favola: sará molto difficile leggere il suo nome nella lista dei convocati per la Toscana. Sembrava una botta di quelle che passano in due tre giorni, quella rimediata in Coppa Italia contro il Sassuolo. E invece sono passati più di venti giorni e il ritorno in gruppo slitta ancora.
Nel frattempo Nandez ha saltato le gare con Atalanta e Fiorentina. Mazzarri spera di averlo pronto al cento per cento con il Napoli, la squadra del suo ultimo- importantissimo- gol in campionato, la scorsa stagione. Mister concentratissimo: ieri in allenamento la squadra ha lavorato su tecnica, tattica e prove su palla inattiva. Oggi nuovo allenamento prima della partenza per Empoli, fissata per il pomeriggio.