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Più che sponsor, una famiglia: così cresce il mondo Dinamo

Mario Carta
Più che sponsor, una famiglia: così cresce il mondo Dinamo

Basket: il Marketing meeting 2022 alle cantine di Sella & Mosca

01 luglio 2022
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Alghero. L’hanno chiamato “Marketing meeting 2022” ma era il solito incontro di fine anno della grande famiglia, quello al quale nessuno vuole mancare. Per raccontarsi, ritrovarsi, congratularsi e rinnovarsi, insieme. Alle Tenute Sella&Mosca lo staff del club biancoblù, i dirigenti, coach Piero Bucchi, il sindaco di Alghero Mario Conoci e l’assessora allo Sport del Comune di Sassari Rosanna Arru a sfogliare insieme l’album di una stagione partita in sordina e svoltata alla grande con il quarto posto finale, un posto nella Supercoppa e uno in Champions. Questa volta niente slide zeppe di numeri e dati. Si è preferita la formula della tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Virginia Devoto, ex cestista e tifosa della Dinamo.

La formula del dialogo, lo stesso che ha portato la Dinamo a crescere negli anni con gli sponsor «e grazie agli sponsor – ha sostenuto il presidente del club, Stefano Sardara –. Noi investiamo non solo i vostri soldi, ma anche la vostra fiducia. È stata una stagione eccellente, ci sono i presupposti per far bene anche quest’anno e tutti hanno avuto un ritorno. Strutturarci come un’azienda era l’unica possibilità per essere competitivi in un territorio non ricco come il nostro, , e alla Dinamo ciascuno ha messo qualcosa di suo», ha sostenuto dopo la presentazione del padrone di casa Giovanni Pinna, ad di Sella&Mosca. Non sono mancati i filmati, compreso quello con il quale l’università di Sassari («Il rettore Mariotti mi autorizza a dire che siamo un piccolo sponsor, ha detto il professor Antonio Usai») promuove la sua attività a livello internazionale.

«Il nostro è un progetto che va oltre il basket – ha proseguito Sardara –, che si intreccia nel territorio e con il nostro modo isolano di vivere la vita. Quando si riesce a essere riconosciuti all’esterno come punto di riferimento di un movimento, in questo caso della pallacanestro, capisci di aver lavorato nella giusta direzione e non è un caso che le persone in questa stanza abbiano condiviso questo progetto prima ancora ideale che economico».

Ma un dato Sardara – che ha speso parole durissime contro il sistema-calcio, un modello secondo lui insostenibile – lo ha messo in evidenza: «La conferma al secondo posto dei social media, perché dietro l’Olimpia Milano resta la Dinamo. Non abbiamo comprato un solo follower e abbiamo lavorato per investire sui giovani, con i canali Twitch e Tik Tok, dialogando direttamente con la generazione alpha e diversificando i contenuti a seconda di piattaforme e pubblico. L’Ufficio immagine della Dinamo è pronto per interfacciarsi con i suoi sponsor anche sotto questo profilo».

Giuseppe Cuccurese, direttore generale del main sponsor Banco di Sardegna, ha ricordato come «ormai abbiamo superato i 32 anni di partnership, non è più una sponsorizzazione ma una condivisone di valori di cui lo sport è una parte ma non la più significativa. Oggi si parla di investimenti perché la sponsorizzazione lo è, quando si investe si valuta di farlo nei progetti radicati. La dimostrazione di come Dinamo lavori bene sono i dati post Covid quando, in totale controtendenza la Dinamo ha acquisito sponsor invece di perderne. C’è qualcosa di diverso che muove questo mondo e si vede in campo sportivo: c’è una grande forza sportiva che permette di sopperire al budget, ed è secondo me ciò che rende la Dinamo la miglior società in Italia».

Marco Mazzucco del gold sponsor Reale Mutua e Blue Assistance, ha dipinto il mondoDinamo «come un ecosistema in continua crescita». Per Jason Howard di Acrisure, la Dinamo «ha aperto una importante finestra sul mondo».

Poi, tra gli sponsor storici Tiscali. Così Cristiana Mura: «Abbiamo sposato questo progetto nel 2015, è la sesta stagione e ci siamo trovati subito perché siamo due aziende fortemente radicate nel territorio: parlare di sponsorizzazioni è riduttivo». Infine, coach Piero Bucchi: «Non ci sono segreti di questa stagione, Stefano e Federico mi hanno aiutato tantissimo ed è stato un lavoro di squadra importante. Non è un caso perché anche il dg Cuccurese ha aiutato me e la mia famiglia a inserirmi nel mondo Dinamo. Non avevo mai visto un evento come quello di oggi, nonostante abbia girato tanti club: la Dinamo trasferisce questo senso di appartenenza in qualcosa che va al di là dello sport e della pallacanestro. Sono cose che non si comprano. Qua la squadra è vissuta come una Nazionale, ed è qualcosa di più di tifare per una squadra». Pagina Successiva: 1>>

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