La Nuova Sardegna

Cagliari Contro un club di Eurolega come il Panathinaikos (20.30, PalaPirastu) potrebbe essere l’occasione per vedere all’opera tutti e tre i nuovi stranieri della Dinamo: torna stasera il “City of Cagliari” e rispetto al “Città di Oristano” la squadra di Bucchi oltre al play Robinson dovrebbe finalmente poter schierare anche Jamal Jones, anche lui tenuto a riposo e unico dei nuovi Usa che ancora non ha potuto mettere in mostra le sue doti come invece Dowe e Onuaku, che già colpiscono la fantasia dei tifosi.

L’altra semifinale è quella tra un’altra formazione di Eurolega, l’Olimpia Milano campione d’Italia e con il roster probabilmente più forte di sempre (lo dice coach Messina), e una squadra che ha fatto la storia della disciplina in Italia e in Europa, Varese. Le vincenti si affrontano domani alle 20 30 nella finale, si gioca per il terzo posto alla 18.

Il Panathinaikos, 38 scudetti nazionali, 19 coppe di Grecia e 5 Euroleghe, è alla prima partecipazione al torneo di Cagliari: sul perimetro sono arrivati Nate Wolters dalla Stella Rossa Belgrado (da cui proviene anhce coach Radonijc), Andrews (in finale di Eurocup con il Bursaspor), la guardia Paris Lee e l’ala piccola Bacon dal Monaco; le ali Grigonis (lituano dal Cska, impegnato a Eurobasket) e il talentuoso Derrick Williams, nell’ultima stagione al Maccabi. Sotto canestro l’ex Milano e Napoli Gudaitis e i talenti greci, ovvero la scelta Nba del 2021 Kalaitzakis e il centro Papagiannis, impegnato però negli ottavi degli Europei a Berlino.

Sarà interessante scoprire anche due delle prossime avversarie del Banco: Milano non avrà i nazionali Melli, Tonut, Ricci, Baldasso, Biligha, Datome e Voigtmann, ma tra i nuovi ci saranno nomi super come i play Pangos e Mitrou-Long, il micidiale tiratore Billy Baron, Deshauwn Thomas, ala di talento cristallino ex Bayern Monaco, l’ex Barcellona e Monaco Davies, insieme ai confermati Hall, Shields, Hines e Alviti e i 4 aggregati Kemp, Jankovic, Kostrzewski e Wojciechowski. Varese, allenato dall’americano Brase, schiera sul perimetro la combo-guard ex Nymburk Colbey Ross, Brown dall’Anversa e Johnson dal Kazan, insieme al centro Owens; e i confermati Reyes (ala forte), Giovanni De Nicolao, capitan Ferrero, i giovani Librizzi e Virginio, il lungo Willy Caruso e il naturalizzato Woldentesea. Non è importante vincere, ma perdere non piace a nessuno: sarà battaglia.