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Basket/L'intervista

«Le mie sono Wonder Women ma la strada è ancora lunga»

di Gianna Zazzara
«Le mie sono Wonder Women ma la strada è ancora lunga»

Coach Restivo e lo splendido momento della Dinamo in rosa

23 novembre 2022
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Sassari Schio è ancora lassù in cima davanti a tutte sull’Olimpo della palla a spicchi, ma c’è qualcuno che la marca stretta. È l a Dinamo di coach Antonello Restivo, al quarto posto in classifica nella serie A1 femminile di basket, a soli quattro punti di distanza: 14 contro 18. «Andiamoci piano per favore – smorza l’entusiasmo Restivo– è solo l’inizio del campionato, la strada è ancora lunga».

Contro Sesto San Giovanni avete combattuto punto a punto vincendo 62-61, e siete dentro la Coppa Italia.

«Ripeto, è solo l’inizio di un campionato, un buon inizio comunque. La squadra sta rispondendo molto bene e gioca con entusiasmo, è quello che avevo chiesto fin dall’inizio. Ora ce la stiamo giocando poi vedremo quel che succederà. Il nostro obiettivo è quello di goderci questo momento e di guardare a quello che succederà nei prossimi mesi perché la stagione è appena iniziata. Dobbiamo essere ambiziosi, quello sì, ma l’importante è continuare a lavorare bene come è stato fatto finora. Per quanto riguarda la Coppa Italia sono felicissimo anche per la società, sarebbe la prima volta per una squadra sarda».

Quest’anno la Dinamo sembra un’altra Dinamo, una rivoluzione. Al posto di Shepard è arrivata la fuoriclasse texana Holmes, il nuovo centro.

«Le americane, Thomas e Holmes, hanno un ruolo importante, ma sono determinanti anche Carangelo, Makurat, Gustavsson... insomma le vittorie sono merito di tutto il gruppo. È una amalgama misteriosa che sta funzionando. Poi le vittorie aiutano».

E i tifosi stanno tornando al PalaSerradimigni.

«Il pubblico si sta appassionando e questo mi fa molto piacere, molto più della classifica. Il basket è un grande spettacolo, femminile o maschile non fa differenza. Le ragazze stanno dando l’anima sul campo e i tifosi lo hanno compreso».

Oltre al campionato ve la state giocando in Europa.

«In Eurocup è tosta, ma siamo ancora in corsa per le qualificazioni. Dopo l’ultima vittoria contro il Roche Vendee, ci aspettano due sfide difficili in casa delle francesi del Villeneuve e delle inglesi del London Lions».

L’ex capitana Cinzia Arioli quando rientrerà in campo?

«Sta recuperando dall’infortunio al ginocchio ma è sempre con noi, è una delle mie assistenti. Se mi ruberà il posto? Chissà».

Quest’anno la sorpresa di casa Dinamo è la squadra femminile. Cosa sta succedendo alla corazzata maschile?

«Questo è lo sport, funziona così. Ci vuole pazienza, nello sport quando ci sono momenti negativi bisogna avere il tempo di superarli e sono sicuro che i ragazzi di Bucchi ne usciranno presto».

Il campionato questa settimana è fermo, si sta riposando guardando i mondiali di calcio?

«No, non sono un appassionato. E poi basta parlare solo di calcio, il movimento cestistico meriterebbe più visibilità. Non vedo l’ora di vedere Poz e compagni all’opera ai prossimi Mondiali, sarà uno spettacolo».

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