Nuovo bivio per la Dinamo
Al PalaSerradimigni arriva Pesaro (ore 20, Eleven). Contro la quarta forza del torneo ancora in dubbio il play Robinson
Sassari Ancora una gara-spartiacque per la Dinamo: ma quante ce ne sono in questa incredibile stagione? Eppure è proprio così: vincere oggi al PalaSerradimigni (palla a due alle 20) contro la lanciatissima Pesaro, quarta in classifica e reduce da tre successi di fila, sarebbe un colpo gobbo per il Banco di Sardegna, che potrebbe guardare la futuro con molta più serenità. Ma così come Sassari è costretta a fare punti in casa per inseguire l’ultimo dei traguardi ancora possibili, i playoff, deve anche stare attenta alle spalle. Perché le caratteristiche di una classifica che sembra lavata con un programma sbagliato tanto è ristretta fanno sì che le penultime distino solo due punti e l’ultimo posto quattro.
A Pesaro i sassaresi avevano perso una gara in cui avevano tenuto molto bene per mezz’ora, per poi subire nell’ultimo quarto la grande vena dei marchigiani al tiro e in particolare un Abdur-Rahkman in giornata di grazia (27 punti). È lui il leader e miglior realizzatore (17 di media, ma attenzione anche a Cheatam e sotto le plance a Kravic, tre volte campione di Champions League). Nel frattempo però i biancoblù sono cresciuti nella gestione delle gare, anche se a Napoli domenica scorsa hanno accusato uno stop pagando oltre il lecito la pur importante assenza di Robinson (insieme a Raspino ex del match, il play Usa è ancora in forse, nessuno vuole forzarne il rientro per evitare guai) e vogliono riprendere il filo interrotto. Tutti gli altri sono a disposizione, mentre ai biancorossi mancheranno Mazzola e Delfino.
«La Vuelle è una squadra che ha trovato fin da subito un equilibrio e ha avuto una partenza molto buona, ha trovato equilibri diversi – spiega coach Piero Bucchi – ha tanti buoni giocatori, in panchina ha ragazzi interessanti. Insomma tante certezze, noi dobbiamo essere bravi a trovare la giusta energia che ci è mancata a Napoli. Siamo una squadra che ha passato continui inserimenti e infortuni, ho contato tre partite al completo, non è una scusa, ci sono annate più fortunate e questo è un aspetto che penalizza». Sul campionato il tecnico dice che è «molto equilibrato, c’è una maggiore distribuzione di gerarchie, di squadre che possono vincere con chiunque. Il livello medio si è alzato, il fatto di perdere a Napoli non è uno scandalo, ogni partita è diversa, è chiaro che bisogna trovare continuità nelle vittorie ma in questo campionato è difficile. Vincere in casa è molto importante anzi è fondamentale».
Così Luca Pentucci, assistant coach di Repesa nella Carpegna Prosciutto: «Ci attende un match impegnativo su un campo per noi sempre difficile. La Dinamo ha tanta energia e punta molto sul contropiede, tanta aggressività e tiro da tre. Per noi sarà molto importante approcciare bene il match, non lasciarli correre e impedire ai loro tiratori di farci male. Sarà necessario imporre il nostro ritmo e gioco con tanta fluidità in attacco. Sassari vanta ottimi creatori come Dowe, Robinson e Gentile che riescono a liberare i lunghi e tiratori quali Kruslin, Bendzius e Jones, tra i migliori di tutta la Serie A».