Il Cagliari continua a crescere ma ora basta con le ingenuità
Il pareggio di Bari lascia l’amaro in bocca ma anche tante certezze positive
Cagliari Guardare il bicchiere mezzo pieno o vederlo mezzo vuoto? Dopo l’1-1 di Bari, visto il modo con cui è maturato, c’è da masticare amaro, ma ci sono anche tanti aspetti positivi a chiusura della settimana.
Progressi rossoblù. I progressi rispetto alla squadra che sino alla settimana prima di Natale era guidata da Liverani sono innegabili. La mano di Claudio Ranieri ha cambiato volto e prospettive alla squadra. Dal punto di vista tattico il tecnico romano ha portato in dote la sua esperienza che gli consente di cambiare “vestito” all’assetto in campo a seconda delle esigenze, oltre che degli uomini a disposizione. L’ultima novità è stato il 4-4-2, che sinora era stato giusto provato per qualche minuto contro la Spal in casa, e che si è rivelato schieramento decisivo nell’asciugare le fonti del gioco del Bari. Questo aspetto, cioè il fatto che Ranieri riesca a cambiare modulo senza problemi e che la squadra lo segue senza tentennamenti, rappresenta un’arma fondamentale nel proseguo del campionato. Considerando anche le pesanti assenze che ancora il Cagliari deve accusare, a cui si aggiungerà a Venezia anche quella di Lapadula che sarà squalificato.
Luvumbo a centrocampo. Una delle sorprese maggiori contro il Bari è stato Luvumbo. L’angolano, messo a centrocampo , ha svolto il compito senza problemi risultando importante sia in fase di copertura che nelle ripartenze. Sorprese del genere è lecito attenderne anche delle altre, soprattutto quando Ranieri potrà contare su tutti gli effettivi, o almeno quasi tutti.
Le note negative. Certamente l’aspetto delle ingenuità che continuano a pesare come macigni sull’esito delle partite non va sottovalutato. A Bari due stupidaggini grandi come una casa hanno impedito di conquistare tre punti e non soltanto uno. Intanto l’espulsione di Lapadula che ingenuamente si è fatto affibbiare il secondo cartellino giallo per un fallo a centrocampo evitabilissimo. Fra l’altro si tratta per il Cagliari è la terza espulsione consecutiva, dopo quella ingiusta di Rog a Modena e quella casalinga di Altare contro il Benevento. Quindi l’altro errore, decisivo: il fallo da rigore di Makoumbou quasi identico a quello commesso dal congolese contro il Modena. Ranieri pur essendo felice della prestazione non ha potuto non invitare i suoi a una maggiore tranquillità durante le gare .
La classifica. Il Cagliari conserva il sesto posto in classifica dopo la chiusura del turno, visto che Modena e Genoa hanno pareggiato 2-2. I rossoblù guardano ancora, Ranieri non lo ha nascosto, al Genoa secondo in classifica, al momento distante sette punti.
Un solco non indifferente divide i rossoblù dalla posizione che dà la promozione diretta, ma che i rossoblù potrebbero anche colmare, a patto di non sprecare ancora punti. Sarà una corsa in apnea, ma che il Cagliari vuole provare a fare.