Antonio Pili di Tonara spinge l'Idolo sempre più in alto
"Lavoro nell’azienda di famiglia. Produciamo il torrone, dolce che ha reso famoso nel mondo il paese dove sono nato"
Arzana Antonio Pili, giocatore arrivato quest’anno all’Idolo Arzana, non avrebbe mai immaginato di vivere un’annata così esaltante. È il principe del gol del girone B di Promozione. Un exploit davvero incredibile per uno che di ruolo fa il centrocampista e non l’ attaccante di razza. «Non posso non essere contento di quanto fatto finora – dice l’esperto giocatore originario di Tonara, che lo scorso gennaio ha compiuto 33 anni –. Non è la prima volta che mi capita di andare in doppia cifra. Nelle stagioni vissute a Tonara e Villasimius avevo segnato rispettivamente 14 e 13 gol. Ciò è dovuto al fatto che da quando gioco nella posizione di centrocampista avanzato e quindi un po’ più vicino all’area, riesco a trovare i tempi e gli inserimenti giusti per cercare la via della rete e spesso mi riesce».
«Qui ad Arzana non ho avuto alcuna difficoltà di inserimento – continua Pili – l’ ambiente è bellissimo, c’è una società che non ti fa mancare nulla, un pubblico appassionato che ti sta sempre vicino, e anche tra giocatori giovani e più esperti si è creata una bella chimica».
«Ho girato tante squadre (è stato anche due anni nel settore giovanile della Torres agli inizi di carriera ) tra Promozione Eccellenza e serie D, e sono stato bene ovunque, vincendo anche diversi campionati. L’unico rammarico è che quando sono stato promosso in C2 con la Villacidrese, mi sarebbe piaciuto restare e giocare tra i professionisti, ma non si erano create le condizioni perché potessi continuare il rapporto con quella società».
«Tra gli allenatori che ho avuto è davvero difficile trovarne qualcuno col quale non sia andato d’accordo, tutti mi hanno dato e insegnato tanto. Per me il rapporto umano è molto importante e lo metto sempre al di sopra di qualsiasi altra cosa».
«Il gol più bello che ho segnato in questa stagione? È una scelta complicata – continua- allora per semplificare diciamo che sarà sicuramente il prossimo».
« Sabato abbiamo lo scontro diretto in casa della capolista Barisardo squadra che ha le carte in regola per salire in Eccellenza, al di là di come andrà a finire spero che così com’era avvenuto all’andata, sia una gara all’insegna dello sport e della più sana correttezza».
«Oltre al calcio, a Tonara lavoro nell’azienda di famiglia che produce il torrone, la specialità tipica che ha reso famoso il mio paese in tutta la Sardegna e anche nella Penisola».
Stefano Serra