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C’è un quarto posto da salvare: Dinamo fai in fretta a compattarti

di Antonello Palmas
C’è un quarto posto da salvare: Dinamo fai in fretta a compattarti

La sconfitta di Brindisi preoccupa, ora 4 finali per chiudere la regular season

18 aprile 2023
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inviato a Brindisi Aveva subito uno scarto maggiore di punti solo una volta da quando è in Lega A di basket: accadde nel 2015-16, nella gara giocata a Milano con l’Olimpia che si impose per 87-50. Ora la Dinamo si è avvicinata molto a quella disfatta con il ko di Brindisi per 92-58. Fa specie che avvenga in una stagione in cui Sassari da tre mesi investe a suon di punti chiunque si presenti al suo cospetto. E che sul più bello si debba temere per un quarto posto per molti ormai in freezer. L’unico vero tracollo sinora lo si era visto in casa, con quel 63-92 inflitto sempre da Milano. Ma quella era Milano e quella di domenica in Puglia sarebbe dovuta essere una Dinamo diversa da quella dello scorso autunno.

Al PalaPentassuglia i fantasmi di quel periodo in cui si guardava con preoccupazione alle spalle hanno fatto nuovamente capolino, anche se da diverso tempo gli obiettivi sono decisamente cambiati e si chiamano playoff e quarto posto da difendere: ma non è stata una gran bella sensazione. Così come non è sfuggito il nervosismo di diversi giocatori che reagivano stizziti all’errore del compagno: per carità ci può stare, ma una delle caratteristiche vincenti di questo gruppo è proprio l’unità e la capacità di darsi una mano.

Una sconfitta seppure pesante non può gettare all’aria quanto (e tanto) di buono fatto da Capodanno con un lavoro cominciato diverse settimane prima. Ma in casa Banco non si nascondono che qualcosa non va, anche se non c’è allarmismo. Bucchi lo aveva ammesso nella conferenza stampa di presentazione della gara di Brindisi, parlando di un lavoro in palestra che ha subito un freno a causa degli infortuni costringendo a tagliare minuti di allenamento. Il punto più basso sarebbe dovuto essere la sconfitta di Verona, con un remake nei 10’ finali contro Treviso senza conseguenze, a gara già decisa. Invece quella Dinamo in balia dell’avversario contro i veneti ha fatto il bis in maniera eclatante nel Salento e ora ci si chiede se la carica energetica che ha guidato i Giganti da gennaio si sia esaurita a ridosso del momento clou e se e non si tratti solo di “smalto” da recuperare: il dubbio è che si sia speso molto per arrivare sino qui. Oppure sia proprio come dice Bucchi: non è possibile mantenere il livello sempre sullo stesso standard. Domenica dopo la gara si è trattenuto a parlare con la squadra lasciando al collega Vitucci il compito di presentarsi per primo in sala stampa.

Il guaio è che restano 4 partite per provare a restare in quarta posizione resistendo all’assalto principalmente di Brindisi e Venezia, staccate di due lunghezze effettive (entrambe hanno la differenza canestri a favore). Si comincia domani in casa con un Trieste non irresistibile ma che ha paura di restare coinvolto nella lotta per non retrocedere e darà tutto; quindi la trasferta di sabato a Bologna sul campo della capolista Virtus, la gara del Serradimigni con Reggio Emilia che vede vicino il traguardo salvezza, quindi la chiusura ad Assago con Milano, che sta inseguendo le V nere. Fare tabelle non serve, occorre invece fare in fretta a ricompattarsi e vincere il più possibile. Per arrivare ai playoff, per arrivarci nella miglior posizione e possibilmente con il fattore campo, per arrivarci in una forma tale da non fare le comparse. Sarebbe un peccato.

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