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Dinamo nella tana della capolista, test playoff con la Virtus Bologna

di Antonello Palmas
Dinamo nella tana della capolista, test playoff con la Virtus Bologna

Serve un colpaccio per tenere il 4º posto (ore 18, tv su Nove)

23 aprile 2023
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Sassari Terza gara in otto giorni per la Dinamo che però appare rinfrancata dal successo scacciapensieri con Trieste e oggi si presenta in casa della Virtus Bologna (ore 18, diretta tv in chiaro su Nove) con l’aria di chi vuole provare a giocare un tiro alla capolista. Che in casa ha perso già tre volte, anche se ora non ha più gli impegni di Eurolega a distogliere energie psicofisiche e può concentrarsi sull’obiettivo primato e sulla lotta per lo scudetto.

Sassaresi senza Tommaso Raspino, le V Nere con il loro roster extralarge possono permettersi di assorbire le assenze contemporanee di gente come Cordinier e Abass, Jaiteh e Lundberg e quasi certamente di Mannion. Quella di Scariolo resta però una squadra super, con uno come il play Teodosic o l’ex Nba Belinelli, per restare sugli esterni dove ci sono anche l’azzurro Pajola, Weems e Ojeleye e soprattutto un Hackett segnalato in grandissima forma, mentre tra i lunghi attenzione a Bako, Shengelia e Camara, con Mickey molto efficace nelle ultime uscite. Eppure evidentemente la Virtus non è imbattibile, anche se per fermarla occorre dare il massimo ed esprimersi di squadra, ciò che il Banco ha ripreso a fare con Trieste, consapevole che quella è la forza del team di Piero Bucchi, bolognese e allenatore delle giovanili della Virtus dal 1984 al 1992. L’altro ex è Gentile, con le V nere nella stagione 2017-18.

La Dinamo sta lavorando per la migliore posizione in griglia playoff che in questo momento la vede quarta col pericolo di essere raggiunta (e quindi sorpassata, vista la differenza canestri sfavorevole di un punto) da Venezia, che ha in teoria un migliore calendario nelle tre gare che restano.

Quello con gli orogranata è certamente l’abbinamento più probabile ma anche meno auspicabile, visto il potenziale che sta emergendo in maniera forte in questo finale di regular season dopo l’arrivo di Spahija in panchina. L’alternativa è quello con Brindisi, staccato di due lunghezze dai veneti con cui però vanta una migliore differenza canestri. Anche se i fatti hanno dimostrato che pescare Tortona (ma avverrebbe solo se il Banco si piazzasse 6°) significherebbe sfidare una squadra che soffre il gioco dei biancoblù, con cui ha perso tre volte in stagione.

Calcoli che lasciano il tempo che trovano, perché i playoff sono sempre un’altra storia e ciò che conta è presentarsi al meglio alle serie, come ha dimostrato la Dinamo un anno fa. Anche Bologna ha mostrato di trovarsi a disagio con i Giganti, battuti in volata nella finale di Supercoppa (69-72) e di 5 lunghezze a Sassari a ottobre (69-74). Jones ha recuperato, Robinson è tornato quello vero, Dowe è una certezza, Bendzius e Kruslin raramente perdonano, i centri Diop e Stephens si alternano bene a seconda delle esigenze. Perché non riprovarci?

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