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Dinamo, oggi la prima sfida in casa Reyer

di Antonello Palmas
Jones al tiro contrastato da Parks
Jones al tiro contrastato da Parks

Quarti dei playoff scudetto, dalle 19.30 gara1 in casa di Venezia. Bucchi: «Abbiamo i mezzi per contrastare la loro fisicità e divertirci»

13 maggio 2023
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Sassari C’è un’attrazione fatale tra le due squadre e anche questa stagione le mette di fronte per un obiettivo che conta: stasera la Dinamo Banco di Sardegna è di scena al PalaTaliercio di Mestre ospite della Reyer Venezia per gara1 dei quarti dei playoff scudetto. Stessi punti nella regular season di Lega Basket A, ma quarti i veneti e quinti i sassaresi per un solo punto nella differenza canestri tra le due gare giocate (una vittoria per parte). Attrazione di cui sinora è stata vittima Sassari, che con gli orogranata ha perso sia la serie di finale scudetto del 2018-19 (3-4) che i quarti del 2020-21 (2-3), vincendo “solo” la finale di Supercoppa nel 2019. È il momento di invertire definitivamente il trend. L’obiettivo è portare via almeno una gara tra oggi e lunedì.

Gli ex: il più atteso è il sassaresissimo Marco Spissu, ma anche Jeff Brooks tra i protagonisti del triplete evoca bei ricordi; sono stati al Banco anche Tessitori e il presidente della Reyer Casarin, da capitano. Sulla sponda isolana Giacomo Baioni, assistant coach l’anno dello scudetto. Tutti a disposizione i Giganti, per i quali l’aspetto più difficile da contrastare potrebbe essere l’atletismo e la fisicità di Venezia. «Sì, ma possiamo rispondere alla loro fisicità – risponde coach Piero Bucchi – alla fine conterà come riusciremo a limitarli in difesa e soprattutto come giocheremo noi in attacco: riuscendo a trovare le nostre linee potremmo divertirci». Venezia, grande ritmo e transizione, è una squadra un po’ più “libera” rispetto a quella dell’ex De Raffaele: «Si affida maggiormente al talento dei giocatori, con meno schemi e restrizioni. Grande roster, ma noi abbiamo una squadra esperta con gente e ha giocato partite e partecipato a playoff in tutta Europa».

Neven Spahija, coach Reyer: «Per vincere adesso è necessario entrare in campo con la mentalità vincente che significa produrre un extrasforzo in tutto ciò che facciamo, specie in difesa. Affrontiamo un avversario molto forte, ma siamo pronti». Da quando è arrivato lui, rilevando una squadra che faticava a decollare, Venezia è cambiata completamente, sia come impostazione che come risultati (8 vittorie nelle ultime 9 gare, nonostante l’eliminazione in Eurocup). Temibile sul perimetro (Spissu è tornato in forma dopo l’infortunio rimediato proprio a Sassari, Granger è giocatore completo e con tiro), la Reyer ha bocche da fuoco micidiali come Bramos, uomo dei momenti-chiave; Parks da ala piccola con Willis e Watt o Tessitori garantiscono enorme impatto dentro l’area, sia per capacità realizzativa che al punto di vista fisico. E la panchina è lunga e talentuosa, in particolare con Brooks, Moraschini e De Nicolao. Occorre una gara solida almeno come quella di Milano di domenica.

Le altre. Comincia oggi anche la serie tra Milano (1ª) e Pesaro (8ª), domani è in programma gara1 degli altri due quarti di finale: Virtus Bologna (2ª)-Brindisi (7ª) e Tortona (3ª)-Trento (6ª).
 

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