La Nuova Sardegna

Cagliari Due gol di Lapadula nel primo tempo che ha sfiorato la perfezione. Poi solo sofferenza, a causa della rete del 2-1 nella ripresa di Pierini. Ma alla fine il Cagliari ce l’ha fatto. Ha vinto e si è guadagnato la semifinale contro il Parma: martedì all’Unipol Domus, sabato in trasferta.

Non è stato facile, ma si sapeva. Tensione a mille, avversario comunque scorbutico, qualche errore di troppo. Con Ranieri che è partito con un 4-4-2 con Luvumbo a centrocampo e ha chiuso con la difesa a 5 che comunque ha retto, anche se ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi.

Poche ore per godersi il successo. Domani di nuovo in campo per preparare il secondo step di questa entusiasmante corsa.

La cronaca. Subito un brivido al 1’ con Deiola che lancia Lapadula tutto solo ma il bomber entra in area e non riesce a concludere. All’8’ ci prova Luvumbo di sinistro e Joronen respinge a stento. Al 12’ corner con Altare che salta di testa e la sua deviazione è pericolosa ma non va nello specchio. Il gol è nell’aria e arriva al 14’: cross di Nandez e testa di Lapadula che infila la porta.

Al 18’ il raddoppio ancora dello scatenato Lapadula che viene lanciato da una percussione di Dossena e approfitta di un errore di Carboni per arpionare il pallone e infilarlo in porta con un sinistro chirurgico.

Alla mezz’ora c’è Mancosu al tiro, il suo destro viene deviato da un difensore un pizzico fuori dalla porta. Al 35’ ecco il Venezia,palla al centro di Candela e Radunovic in uscita anticipa Johnsen.

Replica il Cagliari al 40’: Mancosu lancia in area Zappa che controlla e prova il pallonetto ma la palla sorvola la traversa. Il tempo si chiude con Johnsen che si accentra e tira in maniera potente ma Radunovic intercetta.

Il secondo tempo inizia con il Venezia che accorcia le distanze: al 7’ Ellertsson scappa sulla sinistra crossa e Pierini si fa trovare pronto all’appuntamento insaccando di testa. Una frazione combattutamcon cambi in tutte due le squadre ma pochi spunti. Giusto a due minuti dalla fine ci prova Pohjanpalo con un diagonale che Radunovic blocca a terra. Il brivido al 2’ di recuperocon un angolo ela testa di Hristovche manda la pallasopra la traversa.

CAGLIARI (4-4-2): Radunovic, Zappa, Altare, Dossena, Obert (61’ Azzi); Nandez (77’ Kourfalidis), Makoumbou, Deiola (72’ Rog), Luvumbo (72’ Prelec), Mancosu (46’ Goldaniga), Lapadula. A disposizione: Aresti, Lella, Viola, Millico, Barreca, Pavoletti, Di Pardo. All. Ranieri.

VENEZIA (3-5-2): Joronen; Svoboda, Hristov, Carboni (82’ Sverko); Candela (46’ Pierini), Andersen 46’ (Milanese), Tessmann, Ellertsson (82’ Novakovic), Zampano (82’ Tcherychev); Pohjanpalo, Johnsen. A disposizione: Maenpaa, Busio, Novakovic, Bertinato, Modolo, Ciervo, Cheryshev, Neri, Sverko, Remy. All. Vanoli.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi.

RETI: 14’ e 18’ Lapadula, 52’ Pierini.

NOTE: Spettatori 16mila. Angoli 8-8.