La Nuova Sardegna

Sassari L’eroe globale dell’ippica annuncia il ritiro. Frankie Dettori, 53 anni a dicembre, lo ha confessato in una lunga intervista pubblicata su “Repubblica” a firma Francesco Bei. C’è solo un dubbio, quale sarà l’ultima corsa prima di appendere il frustino e la sella al chiodo. Frankie ha detto che in Italia farà l’ultima corsa il 15 ottobre a Milano e in Europa, invece, l’addio sarà il 21 ad Ascot, il tempio mondiale del galoppo insieme a Longchamps. Ma poi ci saranno altre competizioni, altri cavalli da guidare, forse negli Stati Uniti, forse in Giappone o in Australia, prima del ritiro e del compleanno, il 15 dicembre.

Frankie è figlio di Gianfranco, un fantino mitico nato in Sardegna. Lui invece è nato a Milano e poi si è trasferito presto, spinto dal padre severissimo, in Inghilterra sotto l’ala protettrice di Sergio Cumani. In carriera ha vinto tutto, a cominciare dai sei Arc de Triomphe a Parigi, un record assoluto che aveva preso l’avvio nel 1995 con il successo in sella a Lammtarra, un cavallo mitico ritiratosi imbattuto, e chiuso nel 2018 con Enable, favoritissimo che lo aveva portato primo al palo di Longchamps anche nell’edizione dell’anno prima.

Poi vittorie dappertutto: America, Dubai, Australia, Giappone. Dove ha corso ha sempre riportato grandi successi e guadagnato per se e per i proprietari dei cavalli montati un fiume di denaro. E ha fatto spesso la felicità degli scommettitori, come quella volta che ad Ascot vinse tutte le corse del convegno, 7 su 7, nel 1996. «I bookmakers _ ha raccontato Dettori a Bei _ persero 40 milioni di sterline. Con pochi spiccioli un sacco di gente vinse cifre notevoli» . (en.g.)