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Dinamo, serve solo vincere

di Antonello Palmas
Dinamo, serve solo vincere

I Giganti esordiscono contro Napoli (PalaSerradimigni, 17.30). Tante assenze ma torna Diop e c’è un McKinnie in più nel motore

01 ottobre 2023
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Sassari Non ha mai avuto tanto bisogno del suo pubblico come nell’avvio di questa stagione che si preannuncia durissima, con quasi tutte le squadre che sognano in grande. Sì, perché con l’esordio di oggi contro Napoli (PalaSerradimigni, 17.30) la Dinamo Banco di Sardegna inizia senza mezza squadra la sua annata n. 14 in Lega A di basket. Il contrario di quello che aveva programmato, ovvero partire al completo per aggredire campionato ed Europa senza le incertezze di un anno fa. Ma Sassari sa di potercela fare, grazie a un carattere guerriero che ha confermato di aver mantenuto nelle amichevoli. A coach Bucchi non piace parlar di quello che non va e infatti non nomina i sicuri assenti Bendzius, Charalampopoulos, Tyree e Raspino, ma da uomo pragmatico preferisce focalizzarsi su ciò che gli offre la realtà. Il compito più difficile è provare a inserire in qualche modo il nuovo arrivato, l’ala Usa McKinnie, grande talento e ampia esperienza Nba ma che il Banco l’ha visto solo in video. Rientra Diop (ed è tanto) per alternarsi con Gombauld che ha dato bei segnali di crescita.

«Napoli ha rinnovato molto – dice Bucchi che nella città partenopea ha allenato e ha preso casa – con giocatori di talento, come Pullen che ho avuto a Brindisi insieme a Bulleri. Milicic sta portando le sue idee e sappiamo che sarà una squadra complicata da affrontare, con tanti buoni tiratori. Noi però, nonostante le assenze, siamo pronti». In una situazione del genere è chiaro che tutti dovranno dare qualcosa di più- Come Treier: «Ha giocato molto in precampionato e potrà avere qualche minuto in più anche con Napoli. Bisogna saper sfruttare le opportunità per sé e la squadra, sono convinto che Kaspar lo possa fare, sta crescendo, anche come persona, e capisce la sua importanza nel gruppo».

L’arrivo di McKinnie è una manna: «È un giocatore atletico, ci consente di correre, cosa che dobbiamo fare comunque», dice l’allenatore. Che ammette il paragone tra la tipologia dell’avversario odierno a quella del Peristeri Atene, l’ultima squadra affrontata in preseason, con buoni tiratori e capacità di creare dal perimetro: «Occorre una grande prova difensiva, Napoli ha talento, capacità di creare con il gioco e con iniziative del singolo, le responsabilità individuali saranno importanti».

E sulla possibilità che la differenza tra zona playoff e salvezza sia in forte bilico come nella scorsa stagione: «È molto cresciuto il livello, tanti investimenti e diversi budget superiori al nostro, basteranno poche gare per trovarsi dalla zona comfort a quella calda e viceversa. Per oggi mi aspetto un gran pubblico, molto entusiasmo, tanto supporto perché ne abbiamo bisogno, e questi ragazzi lo meritano».

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