La Nuova Sardegna

Sport

Olimpiadi

Italvolley, rientro trionfale e Sylla “mura” anche Vannacci

Italvolley, rientro trionfale e Sylla “mura” anche Vannacci

La schiacciatrice risponde alle polemiche innescate dall’ex generale: «Non so che dire e non mi interessa: fiera del mio oro»

13 agosto 2024
3 MINUTI DI LETTURA





La consapevolezza di aver realizzato un'impresa, l'orgoglio di aver unito il Paese e la voglia di fare muro a ogni sorta di polemica politica. La nazionale italiana femminile di volley è rientrata in Italia dopo aver conquistato una storica medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Paola Egonu e compagne hanno trovato all'aeroporto di Milano Linate un'accoglienza trionfale, espressione delle emozioni provate da tutti gli italiani all'ora di pranzo di una domenica di metà agosto che resterà nelle pagine dello sport tricolore. Il ct Julio Velasco, dopo le emozioni delle prime ore, ha realizzato l'impresa incredibile di cui è stato artefice insieme alla capitana Anna Danesi e alle sue compagne: «È bellissimo! Anzi, oggi ci rendiamo conto ancora di più di quanto fatto. Ieri era come essere su una nuvola, ma dopo una dormita ci rendiamo conto che abbiamo fatto una cosa veramente importante», ha detto Velasco, che poi ha definito le sue ragazze con un solo aggettivo: "Fantastiche". Per Velasco sono arrivati anche gli elogi dalla sua Argentina. «Una leggenda sempre umile», scrivono di lui i giornali del suo paese. Per Monica De Gennaro, «è un allenatore vincente, quindi è sicuramente molto importante».

Ad accogliere le ragazze, tanti tifosi e mazzi di fiori. Myriam Sylla è al settimo cielo: «L'accoglienza è stratosferica, lo immaginavo, ma va bene così, siamo contente, orgogliose, abbiamo fatto comunque qualcosa di storico», ha confidato la schiacciatrice, prima di “murare”, con la stessa abilità mostrata in campo, le polemiche innescate dalle parole di Roberto Vannacci sulla compagna di squadra Paola Egonu: «Non so neanche cosa ha detto e sinceramente non mi interessa. Io ho questa al collo e ne vado fiera», ha affermato indicando la medaglia.

Da un muro all'altro, quello “occupato” dal nuovo murale della street artist Laika e dedicato a Egonu. “Italianità”, è il titolo dell'opera che raffigura la giocatrice premiata come Mvp ai Giochi, apparsa nella notte davanti alla sede del Coni a Roma. «Questa vittoria è uno schiaffo a tutti i cosiddetti 'patrioti' che non accettano un'Italia multietnica, fatta di seconde generazioni, che non vuole lo ius soli. Una pallonata in faccia a chi parla di 'italianità' riferendosi ai tratti somatici», ha dichiarato l'artista.

Su questo tema, Velasco ha tagliato corto: «Noi viviamo un momento in cui la gente, anche quando non sa di cosa si tratta, ha sempre un'opinione o bianca o nera. Che sia un balletto o lo sport, subito dopo tutti hanno una posizione chiara e assoluta. Questo è un mondo che non mi appartiene», ha chiosato il ct.

Tra le ragazze ovviamente prevale la voglia di divertirsi e di non svegliarsi più da questo splendido sogno. Il loro segreto è anche questo, stemperare le tensioni e allentare la pressione con un sorriso. La palleggiatrice Alessia Orro è un esempio lampante di questo: «Quando si parla di Olimpiadi c'è sempre tanta difficoltà, tanta pressione è il torneo più importante che ci sia. Quindi abbiamo detto, per toglierci la pressione, lo chiameremo il torneo della baguette. Così appena è finita la partita ci siamo guardate e ci siamo dette che avevamo vinto il torneo della baguette».

Per il presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi, il successo di Parigi è «una vittoria che aspettavamo da anni» e ora «ci siamo tolti anche questo problema». Prossima tappa il 23 settembre al Quirinale dove ad attendere le ragazze del volley ci sarà un tifoso speciale: il presidente Sergio Mattarella.

In Primo Piano
Cordoglio e sdegno

La tragedia, la festa che continua e la valanga di polemiche: ecco cosa sta accadendo a Ozieri il giorno dopo la morte di Gioele Putzu

di Davide Pinna

Video

Tragedia di Ozieri, Fedez: «Abbiamo fatto un minuto di silenzio per Gioele, perché questa polemica?»

Le nostre iniziative