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Torres, Alfonso Greco: «Pronto a prendere insulti per raggiungere l’obiettivo della B»

di Massimo Sechi

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L'allenatore della Torres Alfonso Greco

L’allenatore dei rossoblù parla della sfida con la Spal, dei recenti passi falsi e di chi scenderà in campo

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Sassari «Contro la Spal è una partita che vogliamo vincere, per riuscirci dobbiamo fare una prestazione importante e rafforzare quei concetti su cui stiamo lavorando». Archiviate con rammarico le ultime due partite con Rimini ed Entella l’allenatore della Torres Alfonso Greco guarda all’incontro di domani, 23 novembre, contro la Spal con la voglia di portare a casa il massimo risultato.  Sulle critiche ricevute dopo l’ultima gara al Vanni Sanna risponde con fermezza: « Sono pronto a prendere insulti e critiche se questo può portare la Torres a raggiungere la serie B, un obiettivo che non ha mai raggiunto in tutta la sua storia».

Per quanto riguarda i due recenti passi falsi. «Abbiamo parlato in settimana del fatto che non va bene lasciare punti come è successo contro Rimini ed Entella. Però è anche vero che difficilmente durante la stagione troveremo giocatori che all'ultimo minuto la mettono sotto l'incrocio o fanno il gol della domenica. Certo dobbiamo migliorare, dobbiamo lavorare sulla fiducia e sull'autostima. Queste ultime due partite hanno lasciato la consapevolezza di quello che stiamo facendo. Siamo una squadra che ha quasi sempre un dominio territoriale, poi certo a volte gli episodi vanno contro di noi».

Contro la Spal ci sarà Mastinu che è mancato per squalifica contro l'Entella. «Per noi è un giocatore importante che sta facendo molto bene e siamo contenti di averlo disponibile, così come Nanni che viene da due partite in pochi giorni con la sua nazionale ma può essere utile». Greco si è soffermato anche sul momento di Varela. «Lui è un giocatore con caratteristiche che raramente si trovano in questa categoria ma deve capire bene come vanno sfruttate. Quando incontriamo squadre che ci conoscono tendono a toglierci quegli spazi e quella velocità e questo sicuramente lo penalizza. Non deve lasciarsi influenzare dall'ansia del gol, deve stare tranquillo e fare quello che sa fare». Per il suo gioco è utile il movimento che fa Zambataro. «Per noi tatticamente è eccezionale e consente di aprire spazi e sfruttare al meglio le caratteristiche di Varela». Ieri intanto il Pescara ha vinto e ha allungato in classifica. «Per noi non cambia niente, noi dobbiamo pensare a fare il nostro senza guardare gli avversari».

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