Gianfranco Zola al Torneo La Nuova Sardegna: «Grande occasione per i ragazzi»
Magic Box padrino della quarta edizione: «Anche io ho iniziato a farmi conoscere così»
Sassari L’importanza dei tornei e delle rappresentative giovanili, le opportunità di crescita date dal confronto e dall’asticella che si alza. Ma anche l’attualità, con il progetto Torres che procede spedito nonostante la traumatica eliminazione dai playoff e soprattutto la sfida di oggi tra Napoli e Cagliari, due dei suoi vecchi amori, che sarà decisiva per assegnare lo scudetto 2024-’25.
Gianfranco Zola, vice presidente vicario della Lega Pro, parla a ruota libera alla vigilia della presentazione del Torneo La Nuova Sardegna. Oggi Magic Box sarà a Sassari per battezzare la quarta edizione della manifestazione di calcio giovanile organizzata dalla Torres calcio in collaborazione con il nostro quotidiano.
«Il torneo di Sassari sta diventando sempre più competitivo – dice Zola –. La presenza della selezione della Lega Pro a questa manifestazione rientra nel contesto delle iniziative che svolgiamo con i tecnici delle rappresentative. Si tratta di un’ottima opportunità per far giocare insieme e dare minutaggio ai ragazzi che fanno parte delle nostre selezioni».
Poi uno sguardo al passato: «Ho fatto anche io le rappresentative da ragazzo – racconta –, è stato proprio quello il modo in cui ho iniziato a farmi conoscere e il mio nome ha iniziato a girare. Erano esperienze veramente belle, che ricordo davvero con piacere. Chiaramente è impossibile fare paragoni, ora i club, le federazioni e le leghe sono decisamente più strutturate, ma il principio resta identico: giocare, confrontarsi, cercare di migliorarsi, cercare continuamente nuove sfide. Vale anche per i ragazzi della selezione della Lega Pro e per quelli che li affronteranno».
Uno degli impianti nei quali si giocheranno le gare è il Vanni Sanna. In teoria, in questi giorni, sarebbe dovuto essere interessato da altre sfide. Ma la corsa della Torres nei playoff si è interrotta subito. «C’erano grandi aspettative e senza dubbio la squadra dava l’impressione di poter dare di più – sottolinea Gianfranco Zola, che ha indossato la maglia rossoblù per tre stagioni, tra il 1986 e il 1988 –. Ma non bisogna mai uscire dal contesto. La Torres sino a pochi anni fa aveva grossi problemi, faceva fatica anche a stare nelle serie minori. Negli ultimi due anni sono arrivati un secondo e un terzo posto, che sono risultati eccellenti. Non è andata oltre il primo turno dei playoff, è vero, ma non dimentichiamo che i playoff sono un campionato dentro il campionato, subentrano fattori incontrollabili e non prevedibili. Io penso che la squadra, la società e la città siano facendo cose straordinarie, delle quali devono andare orgogliosi. E non devono fermarsi. Bisogna allargare il quadro, non solo concentrarsi su una cosa, magari un risultato deludente. La Torres sta facendo benissimo, ma deve essere attaccata alla realtà. Se arriverà un ulteriore salto di qualita, questo dovrà essere frutto di un lavoro costante accompagnato dalla spinta di tutti».
Infine un volo radente sulla partita di oggi al “Maradona” tra Napoli e Cagliari. «È chiaramente una partita importante per una sola squadra, dato che il Cagliari è ormai al sicuro mentre gli azzurri vanno a caccia di una vittoria per assicurarsi lo scudetto. Per me il ragionamento è molto simile a quello che facevo prima a proposito della Torres: il Napoli è una squadra che ha fatto incredibilmente bene, perché trovarsi a +1 su una delle squadre più forti d’Europa, cioè l’Inter, è qualcosa di molto importante che già da solo dà grande soddisfazione. Una sfida come questa nasconde tante trappole psicologiche, ma il Napoli ha il match point in mano, ha un allenatore esperto e capace, quindi penso che possa farcela».