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Filippo Tortu: «Venerdì sarò in pista a Roma nei 100. Con Jacobs ho chiarito, nessun imbarazzo»

Filippo Tortu: «Venerdì sarò in pista a Roma nei 100. Con Jacobs ho chiarito, nessun imbarazzo»

Lo sprinter azzurro a Repubblica: «Gli obiettivi per quest’anno sono scendere sotto i 10” nei 100 e sotto i 20” nei 200»

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Roma «Sono contento di correre a Roma contro Bromell, Kerley, Omanyala, Chituru Ali e avversari che sono andati tutti sotto i 10”. Sono questi gli appuntamenti che mi servono, più la concorrenza è forte e più mi piace gareggiare».

Filippo Tortu, in un’intervista al quotidiano La Repubblica, fa il punto a pochi giorni dal suo ritorno in pista, fissato per venerdì al Golden Gala. Lo sprinter azzurro ha parlato anche del peso emotivo della spy story legata al compagno e rivale Marcell Jacobs che lo ha visto indirettamente coinvolto: «Sembrerà strano, ma quando escono tante notizie bisogna cercare di rimanere concentrati su quel che si fa, sereni per quanto possibile, e io ci sono riuscito abbastanza bene perché so chiudermi di fronte a chi non conosco. Quel che mi interessava veramente era sentire Marcell, e lo abbiamo fatto il giorno dopo l’uscita delle prime notizie: ci siamo detti che tra di noi non cambia nulla, mi ha fatto molto piacere. Secondo me c’è spesso la volontà di spargere zizzania, era già successo anni fa. Ma noi abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, e mi premeva riconfermarlo». 

A proposito della sua scelta di non rispondere alla Procura di Milano, Tortu ha risposto così: «E’ un mio diritto e quindi mi sono avvalso della facoltà di non rispondere. Ero lì come persona informata sui fatti, una situazione abbastanza tranquilla».

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