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Torres al lavoro, in arrivo le prime sforbiciate alla rosa

di Andrea Sini
Torres al lavoro, in arrivo le prime sforbiciate alla rosa

Giovedì la partenza per il ritiro di Sappada: Dametto, Liviero, Sanat e Goglino non ci saranno

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Sassari Il saluto della proprietà, i ritmi di lavoro che restano decisamente alti, le forbici tra le mani per prepararsi a sfoltire una rosa lunga e che attende altri rinforzi. 

Secondo giorno di allenamenti per la Torres sull’erbetta dello stadio Vanni Sanna, ancora una volta con una buona cornice di pubblico e tanta curiosità sia per vedere all’opera i cinque nuovi acquisti, che per provare a capire quali sono gli elementi destinati a lasciare Sassari. Ieri a bordo campo si sono visti i patron Pierluigi Pinna e Andrea Maddau, arrivati ad accogliere tecnici e squadra, con il direttore sportivo Andrea Colombino indaffaratissimo sulle questioni di sua competenza.

Chi va, chi viene Sono 30 i giocatori che si al momento si stanno allenando agli ordini di mister Michele Pazienza e del suo staff, ma domani mattina, quando il gruppo decollerà alla volta del Friuli, qualcuno resterà a terra perché non è stato inserito nel nuovo progetto tecnico rossoblù. La società non ha ancora dato comunicazioni ufficiali, ma sarebbero almeno 5 i giocatori sotto contratto che non andranno a Sappada. Paolo Dametto, Matteo Liviero, Ayman Sanat, Pato Goglino e – quasi certamente – Luca Zamparo, dovrebbero restare a Sassari ad allenarsi con il tecnico della Primavera, Marco Sanna, in attesa di trovare una nuova sistemazione.

I due big Diverso il discorso che riguarda Manuel Fischnaller e Gigi Scotto. Entrambi sembrano destinati ad andare a Sappada insieme al resto del gruppo. Per quanto riguarda il bomber altoatesino, che vorrebbe cambiare aria e non ha accettato il rilancio della Torres, ora c’è il problema di trovare un acquirente disposto a pagare la buonuscita alla società rossoblù, che ha in mano un altro anno di contratto e non ha nessuna intenzione di regalare un attaccante da 25 gol in due stagioni. Difficile decifrare il destino di capitan Scotto, dato per certo in uscita, ma che andrà comunque in ritiro. Semplice rispetto per l’uomo e per un calciatore che ha dato tanto alla Torres o c’è stato un riavvicinamento? Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

Ecco Iovieno e Dumani Prosegue intanto il giro di presentazioni dei nuovi acquisti. Ieri è stata la volta del giovanissimo Gabriel Iovieno, classe 2007, ma con già nelle gambe due stagioni da protagonista in serie D. «Nasco come esterno d’attacco e posso giocare su entrambe le fasce. Mister Pazienza ha sottolineato a chiare lettere un concetto: per ottenere risultati dobbiamo essere una famiglia. I miei compagni mi hanno accolto benissimo, sto facendo amicizia con tanti. Alcuni li conoscevo già, stiamo iniziando a fare gruppo, vogliamo fare belle cose tutti insieme. Mi piace molto avere il pallone tra i piedi e fare la giocata – ha sottolineato l’italo-brasiliano, che ha doti tecniche superiori alla media –. Quando ho il pallone sono molto uno che aggredisce e cerca l’uno contro uno».

Altro protagonista in sala stampa, in questa seconda giornata di preparazione precampionato, l’italo-albanese Sajmir Dumani, elemento classe 2005 di scuola bianconera che può fare sia l’esterno che la mezzala. «Crescere nelle giovanili della Juventus mi ha aiutato a migliorare sia come professionista che come persona – ha sottolineato Dumani, già nel giro dell’Under 21 dell’Albania e reduce da una stagione da 32 presenze in serie D col Chieri –. Sono qui per crescere ancora, ma conosco il mio potenziale e spero di potermi guadagnare il mio spazio. Il mio ruolo? Mi so adattare alle situazioni e a varie posizioni, ma in generale mi piace giocare in maniera offensiva. Il mister? Sto iniziando a conoscerlo. Abbiamo fatto una rapida chiacchierata prima di iniziare a lavorare, non ci siamo dilungati tanto. Nei prossimi giorni avremo modo di conoscerci meglio».

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