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Gigi Scotto in prestito al Treviso: «Profondo dispiacere, sarò sempre un tifoso della Torres»

di Antonello Palmas
Gigi Scotto in prestito al Treviso: «Profondo dispiacere, sarò sempre un tifoso della Torres»

L’ormai ex capitano rossoblù giocherà per una stagione con la formazione veneta che milita in Serie D. L’accorato saluto sui social

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Sassari Ora è ufficiale: Gigi Scotto è stato ceduto in prestito per una stagione al Treviso e giocherà in Serie D. Il giocatore era aggregato al gruppo che sta svolgendo il raduno a Sappada (Friuli) e ha lasciato i compagni rossoblù nella mattinata di martedì 22 luglio per tornare a Sassari. L'ormai ex capitano, che ha ancora due anni di contratto con il club della sua città, ha così salutato i tifosi sui social.

 «Si chiude un capitolo della mia vita, che potrebbe avere un solo aggettivo: bellissimo - scrive - Fino all’ultimo ho sperato che questo momento non arrivasse. Ho fatto tutto ciò che era in mio potere per restare, per continuare a difendere questi colori che porto nel cuore da sempre. Ma ora è il momento di accettare una realtà che non dipende da me — e fa male, profondamente. Lasciare la Torres è un dolore difficile da spiegare. È la mia squadra del cuore, quella che ho tifato da bambino, quella che ho sognato e che ho avuto l’onore di rappresentare da capitano».

«Ho cercato di dare tutto: in campo, nello spogliatoio, fuori dal campo. A volte ci sono riuscito, a volte no. La cosa che più spero è di essere stato un esempio, o almeno una speranza, per tanti bambini e ragazzi di Sassari, che sognano di diventare un giorno giocatori della Torres. Lascio una squadra piena di amici, che mi hanno dato tantissimo in questi anni.
Oggi è stato veramente doloroso lasciarli. Sono stati anni bellissimi, un percorso sinceramente molto intenso, con tante difficoltà, ma anche con gruppi di ragazzi formati prima da uomini e poi da calciatori».
E ancora: «Purtroppo la sconfitta con l’Atalanta resterà una ferita aperta. Una macchia che porterò con me, che avrei voluto cancellare col tempo e con i risultati. Ma fa parte del percorso, come ogni gioia e ogni delusione vissuta con questa maglia addosso. Ringrazio in parte la società, i miei compagni, lo staff: per ogni battaglia condivisa e per l’affetto che mi avete dimostrato. Spero che, oltre al giocatore, in voi resti un bel ricordo dell’uomo, e di essere stato un buon capitano.
Un grazie speciale a tutto lo staff medico e a tutte le persone che mi sono state accanto nei momenti duri, soprattutto dopo il mio infortunio».

Scotto conclude così: «Ringrazio di cuore chi, in questi anni, mi ha mostrato stima, fiducia e affetto — e ringrazio anche chi non lo ha fatto: anche da loro ho imparato, sono cresciuto, ho trovato nuove motivazioni. La Torres resterà sempre parte di me, scritta nella mia pelle e nel mio cuore. Vi auguro il meglio. Ora sarò solo un tifoso. Ma sarò sempre uno di voi, da lontano ma con il cuore rossoblù. Con affetto e profondo dispiacere. Gigi Scotto 9».

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