Tennis in carrozzina, il Tc Terranova si conferma campione d'Italia
Il team olbiese fa il bis ad Arezzo dopo il trionfo dello scorso anno
Olbia Il TC Terranova di Olbia si conferma campione italiano di tennis in carrozzina. La squadra composta da Luca Arca, Mario Cabras e Marco Pincella, accompagnati dal maestro Gioele Tedde e dai dirigenti Valentino Coizza e Gianfranco Asole, si è confermata ai vertici del tennis italiano dopo il trionfo di Bra dell’anno scorso.
Il team gallurese ha avuto la meglio per 2-1 sul Tennis Giotto di Arezzo, al termine di una finale combattuta ed equilibrata. Diciotto le squadre che, per quattro giorni, si sono incontrate sui campi del tennis club toscano. In finale, al successo del toscano Lorenzo Degl'Innocenti (6-0, 6-3 su Cabras) ha risposto Arca con una vittoria indiscutibile in due set, superando per 6-1 6-1 Andrea Morandi. La vittoria scudetto è arrivata così dal doppio, con Arca e Pincella che hanno superato 7-6 6-3 Degl’Innocenti e Morandi.
Le parole «Sono felice di questa straordinaria esperienza dopo la vittoria di Bra dell’anno scorso, è una grande emozione lavorare accanto a questi ragazzi – sottolinea Valentino Coizza, dirigente accompagnatore del Tc Terranova Olbia -. L’avventura di Arezzo poi è stata una soddisfazione immensa. Naturalmente è stata un’altra gioia intensa, strada facendo abbiamo avuto la sensazione di essere una squadra compatta, con le impeccabili scelte del maestro Tedde e l’applicazione di questi ragazzi straordinari. Questa non è una semplice competizione, ma una nuova testimonianza di come il tennis in carrozzina possa favorire l’inclusione, l’autonomia e la crescita personale di questi atleti. La forza e la grinta dei giocatori ci ha portato una vittoria di grande prestigio».
Le regole Nel tennis, a differenza di quasi tutti gli altri sport paraolimpici, si distinguono solo due categorie: la categoria Open, nella quale possono gareggiare tutti coloro in possesso di una disabilità agli arti inferiori (al suo interno si divide in maschile, femminile e Junior), e la categoria Quad, riservata a coloro che, oltre a possedere una disabilità agli arti inferiori, ne posseggono anche agli arti superiori e che non ha differenziazioni di genere. Per quanto riguarda le regole, l'unica differenza con il tennis dei normodotati è la possibilità di colpire la palla anche al secondo rimbalzo, mentre per tutto il resto non esistono altre differenze di sorta.