I Giganti di Mont’e Prama sbarcano a Lisbona con la Dinamo
Sala gremita al museo della capitale lusitana per la conferenza sul patrimonio archeologico e naturalistico della penisola del Sinis
Lisbona La Dinamo Banco di Sardegna conferma il proprio ruolo di ambasciatrice dell’Isola nel mondo. In occasione della trasferta europea di Lisbona, dove questa sera alle 20.30 italiane i Giganti affronteranno lo Sporting Clube de Portugal nella prima giornata di FIBA Europe Cup, la società biancoblu ha preso parte a un importante momento di promozione culturale dedicato al Parco archeologico naturale della penisola del Sinis. Ieri, martedì 14 ottobre, la sala gremita del Museu de Lisboa - Palácio Pimenta ha ospitato una conferenza organizzata in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama e con l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, nell’ambito della campagna di comunicazione congiunta che per il quarto anno consecutivo unisce sport e cultura sotto il segno della Sardegna.
I lavori si sono aperti con i saluti della direttrice del museo della capitale portoghese Joana Sousa Monteiro. Subito dopo, l’intervento di Jack Devecchi, direttore generale della Dinamo Banco di Sardegna e di Marsilio Balzano, chief marketing officer del sodalizio sassarese, che hanno sottolineato l’impegno della squadra nella promozione dell’identità e della cultura sarda. E’ stata poi la volta di Luca Cheri, direttore del Museo Civico “G. Marongiu” di Cabras, che ha portato i saluti della Fondazione Mont’e Prama e ha evidenziato il senso della campagna di comunicazione congiunta che vede protagonisti l’ente di Cabras e la società guidata da Stefano Sardara.
L’intervento di Stefano Scaramuzzino, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, ha concluso il momento dedicato ai saluti istituzionali. A seguire, l’archeologa della Fondazione Nicoletta Camedda ha accompagnato il pubblico in un viaggio alla scoperta dei tesori del Sinis, ripercorrendo la storia millenaria delle civiltà che hanno abitato la penisola e dando ulteriore forza al legame tra i Giganti di Mont’e Prama e i Giganti biancoblu.