Torres se non vinci sono guai
Domenica 2 novembre al Vanni Sanna contro il Carpi i rossoblù hanno un solo risultato a disposizione
Sassari Il tempo delle parole è finito. Adesso servono i risultati e in particolare le vittorie. È l’unica medicina per neutralizzare il virus che ha infettato la Torres ed è anche l’unica strada per tirarsi fuori dai guai.
L’avversario di turno, il Carpi, è un matricola che è reduce da una pesante sconfitta casalinga ma ha una classifica che al momento fa stare tranquilli gli emiliani. I sassaresi, invece, sanno benissimo che domenica 2 novembre devono mettere in cassaforte i tre punti. Dovessero riuscirci, potrebbero allentare la pressione e preparare la prossima sfida in un clima più sereno.
Difficile dire che scelte farà Pazienza. Si può ipotizzare che il tecnico della Torres confermi la difesa a quattro, con Idda e Antonelli centrali, Fabriani e Mercadante ai lati. Giorico a dettare i tempi e dare geometrie al gioco, con Sala e Brentan, Carboni o Lunghi con Mastinu alle spalle di Musso o Diakite, anche se il primo sembra favorito.
Con questo sistema di gioco i rossoblù coprono meglio il campo. Non ci saranno gli infortunati Zecca e Scheffer. Quest’ultimo dovrà sottoporsi ad ulteriori esami clinici per capire l’entità del danno riportato.
L’articolo completo di Roberto Muretto nel giornale in edicola e nell’edizione digitale del 2 novembre
