La Nuova Sardegna

E i bambini scoprono che anche il buio è “fifone”

E i bambini scoprono che anche il buio è “fifone”

Sabato e domenica al Ferroviario nuovo appuntamento con la rassegna “Famiglie a teatro”

10 marzo 2016
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SASSARI. Prosegue anche in questo fine settimana al teatro Ferroviario la stagione di teatro per ragazzi "Famiglie a teatro" organizzata dalla compagnia La Botte e il Cilindro.

Sabato e domenica andrà in scena, con inizio programmato alle 18, una nuova produzione della compagnia La botte e il cilindro intitolata "Il Buio Fifone". Uno spettacolo di Francesco Enna e Iole Sotgiu per la regia di Pier Paolo Conconi dedicato ai bambini dai 3 agli 11 anni che racconta storie che hanno per protagonisti altri bambini con problemi e paure tipiche della loro età.

Dopo anni di collaborazione e spettacoli di grande successo come "Contos de foghile", "Favole a colazione" e "Il gatto Mammone" (solo per citarne alcuni) la compagnia La Botte e il Cilindro incontra ancora una volta lo scrittore Francesco Enna e Iole Sotgiu, psicologa dell'età evolutiva e autrice di libri di lettura per la scuola. “Lo spettacolo, versione teatrale dell'omonimo libro -dice Franco Enna- suggerisce con leggerezza temi seri di dialogo tra piccoli e grandi, e offre spunti di riflessione sul tema delle paure più comuni che i bambini provano nella loro infanzia utilizzando come valvola di sfogo il sorriso. La rappresentazione teatrale realizzata con diversi linguaggi: pupazzi, recitazione, canto e musica aiuta il bambino a visualizzare la propria esperienza attraverso delle divertenti micro storie in cui si immedesima vivendo e superando le paure insieme ai personaggi”. Sul pianeta senza luogo e senza tempo in cui è ambientata la vicenda accadono tante cose. Tra queste l'esperienza di Annalice che una mattina appena sveglia scopre che il suo lettino si è fatto la pipì addosso, e quella del temibile buio nero, che si scopre però essere fifone più del bambino che ha paura di lui. Sul baby planet può accadere di tutto perchè la fantasia non ha confini e tutto ciò che era dritto può andare al rovescio.

Da notare che tra i linguaggi fondamentali utilizzati nella nuova produzione della compagnia c’è la musica, che accompagna le vicende dando un ritmo a tutte le storie narrate che ondeggia tra il blues e il ragtime. Sul palco ci saranno Stefano Chessa, Luisella Conti, Nadia Imperio e Consuelo Pittalis. I pupazzi sono stati realizzati da Luisella Conti.

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