La Nuova Sardegna

A monsignor Becciu il Premio Mannironi

A monsignor Becciu il Premio Mannironi

La giuria presieduta da Mario Segni ha decretato il vincitore dell’edizione 2016 della manifestazione

27 aprile 2016
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NUORO. Sarà l’arcivescovo Angelo Giovanni Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, a ricevere il Premio Mannironi. Il suo nome è stato indicato da una giuria composta da Mario Segni (presidente), Grazia Mannironi, Antonello Arru, Gemma Azuni, Sergio Berlinguer, Antonio Casu, Pasquale Chessa, Annamaria Cossiga, Filippo Lubrano, Francesca Mannironi, Attilio Mastino, Anna Mura Sommella, Arturo Parisi, Franco Siddi, Luigi Zanda,

Il premio Mannironi, nato nel 1984, giunto alla trentesima edizione, è destinato annualmente a una persona che abbia tenuto alto il nome della Sardegna in Italia e nel mondo. Il primo a riceverlo è stato il generale Franco Angioni, di ritorno dalla Campagna del Libano, nell’elenco dei vincitori figurano tra gli altri Francesco Cossiga, il principe Karim Aga Khan, (l’unico non sardo ad averlo ricevuto), il pittore Aligi Sassu, l'archeologo Giovanni Lilliu, il jazzista Paolo Fresu, il calciatore Gianfranco Zola, la direttrice dei Musei Capitolini, Anna Mura Sommella, l'economista Paolo Savona.

Il premio è stato istituito per ricordare la figura di Salvatore Mannironi, antifascista, costituente, parlamentare, ministro. Laureato in giurisprudenza, esercitò a Nuoro la professione di avvocato. Nel 1943 fu arrestato e deportato nel campo di concentramento di Isernia. Nel 1945 prese parte alla Consulta Nazionale come esponente della Dc, Eletto deputato fin dalla prima legislatura fino alla sesta, passò al Senato nel 1968. È stato ministro della Marina Mercantile nel governo Colombo. Morì in carica il 6 aprile 1971.

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