La Nuova Sardegna

Arte, foto e archeologia La città offre il meglio per un giorno speciale

di Sabrina Zedda
Arte, foto e archeologia La città offre il meglio per un giorno speciale

Da non perdere “Eurasia”e la natura vista da Sbaraglia Ma c’è anche la Fiera internazionale della Sardegna

01 maggio 2016
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CAGLIARI. Una festa di fede ma anche un’occasione per scoprire il capoluogo attraverso le sue tradizioni gastronomiche o gli eventi culturali del momento. La grande novità di quest’anno è che il prezzo del biglietto per assistere alla manifestazione comprende anche una visita a “Eurasia”, la bella mostra allestita sino al 29 maggio nel Palazzo di Città. Nei tre piani della struttura, nel quartiere Castello, sono esposte più di 350 eccezionali opere arrivate dall’Ermitage di San Pietroburgo, e un centinaio di manufatti da tutta la Sardegna, e dall’Italia, che ripercorrono lo sviluppo in Eurasia dal Neolitico al I millennio Avanti Cristo. La domenica di Sant’Efisio offre anche l’occasione di visitare il centro culturale Castello di San Michele, che appena due giorni fa ha riaperto i battenti dopo mesi di chiusura per lavori. Qui è possibile ammirare “A tu per tu con la natura”, personale di Simone Sbaraglia, fotografo naturalista tra i più premiati al mondo.

Da non perdere sono anche le due mostre nel centro culturale Exmà, in via San Lucifero: “Carol Rama. Lui, Lei, Loro” è un concentrato di vitalità ed erotismo che traspaiono dalle opere di Carol Rama, tra le maggiori artiste italiane contemporanee. La seconda mostra, intitolata “SM”, è invece il progetto artistico della fotografa Egle Picozzi che ripercorre qui la sclerosi multipla, malattia che da qualche tempo affligge il suo corpo e la sua anima. Per l’intera giornata, nella Cittadella dei musei, saranno visitabili la Pinacoteca nazionale e il Museo Archeologico dove è aperta da due giorni la mostra itinerante “Our genocides”. Curata da Giulio Barrocu e Pamela Sau l’esposizione, partendo da alcune foto scattate ad Auschwitz, rievoca i genocidi della storia.

Dalla cultura al mangiare e dormire: i ristoranti del centro storico (quello interessato dal passaggio di Sant’Efisio) proporranno menu della tradizione, a base di carne o pesce, a prezzi accattivanti. Osserveranno, inoltre, l’orario continuato in modo da venire incontro all’incredibile afflusso di gente previsto. Oggi, nelle sole zone interessate dalla festa, è prevista anche l’apertura dei negozi che, per la prima volta in questa occasione, cercheranno di tenere aperto anche la sera. Altra attrazione della giornata è la Fiera internazionale della Sardegna, alla 68esima edizione. Per far conoscere ai visitatori Sant’Efisio, la sua storia e il percorso con cui lo si vorrebbe annoverare tra i beni immateriali dell’Unesco anche quest’anno il Comune ha fatto stampare delle apposite brochure, in italiano e in inglese, distribuite in gran parte tra alberghi, b&b e ristoranti.

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