Il calcio diventa narrativa e poesia: un premio per raccontare la Torres
Presentato all’Università da Andrea Sini, presidente dell’associazione Memoria Storica Torresina: «Un tributo non soltanto a una squadra di calcio ma a un patrimonio che è di tutta la città di Sassari»
SASSARI. «Zi vidimmu alla Torres!». Certo, questa volta però non per vedere la partita ma per fare gol con i racconti e le poesie. È la sfida lanciata a tutti gli appassionati della Torres, la squadra di calcio sassarese, dall’associazione Memoria Storica Torresina, in collaborazione con l’Università di Sassari, il Centro universitario sportivo Cus-Sassari e la libreria internazionale Koinè. C’è tempo fino al 15 maggio per scaricare bando e modulo (dal sito www.amst1903.it), rispolverare aneddoti sul team rossoblù e partecipare all’edizione numero uno del premio letterario “Memoria storica torresina”. Sono ammessi lavori in italiano e in sassarese, basati su fatti reali o storie inventate. Purché parlino del ruolo sportivo, culturale, sociale di quella che nel 1903 nasceva come “Società per l’educazione fisica Torres”.
«Il concorso vuole essere un tributo non solo a una squadra di calcio, ma a un patrimonio di tutta la città di Sassari», ha spiegato il giornalista Andrea Sini, a capo dell’associazione organizzatrice, durante la presentazione dell’iniziativa alla quale hanno partecipato, in rappresentanza dell’Università, Salvo Mura, delegato del Rettore allo sport, e il vicepresidente del Cus Tore Matta. La Torres, infatti, pur con la sua storia travagliata e i tentativi mai andati a segno di arrampicarsi oltre la serie C, da più di un secolo non ha mai perso l’affetto cionfraiolo dei sassaresi, il posto nella loro mitologia del quotidiano. Basti pensare al saluto tipico in città, «Zi vidimmu alla Torres(e)», o all’esortazione «Fozza Torres», ritornello dell’inno del Trio Folk Latte Dolce e tirato fuori ogni tre per due.
Il premio letterario si muove proprio in questa dimensione di memoria condivisa. E non è escluso che «dai lavori inviati in concorso possa nascere un'antologia con i contributi di persone di tutte le età», fa sapere Sini, autore, tra l’altro, del libro “Con il nome di Torres in core”, pubblicato da Edes nel 2013 per i centodieci anni della società. L’antologia di racconti e di poesie andrebbe così ad arricchire una bibliografia sul team rossoblù limitata finora, oltre al libro dello stesso Sini, a “La storia della Torres” di Fiorentino Pironti, Giovanni Tola e Luigi Soriga (Carlo Delfino Editore, 2002) e “Torres ti amo” di Carlo Fontanelli e Corrado Delunas (Geo Edizioni, 2003). I lavori in concorso saranno valutati da una commissione presieduta da Teresa Soro (Compagnia Teatro Sassari) e composta dal regista Antonello Grimaldi, dal giornalista e scrittore Vindice Lecis, dal libraio e presidente della rete "Liberos" Aldo Addis. Oltre che, naturalmente, da Andrea Sini, come presidente dell’associazione Memoria Storica Torresina. Per partecipare è richiesta una quota di iscrizione di 5 euro; oltre ai premi in denaro (il montepremi è di quasi 2mila euro) sono previsti buoni per l’acquisto di libri nella categoria «Racconti junior» e per le migliori opere scritte da studenti universitari.