La Nuova Sardegna

Gli chef sardi vincono ed escono di scena

di Pasquale Porcu
Gli chef sardi vincono ed escono di scena

Clamoroso alla “Prova del cuoco”: Vito Senes e Sandro Cubeddu battono la Sicilia e annunciano l’addio al programma

28 ottobre 2017
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SASSARI. Vito Senes e Sandro Cubeddu alla Prova del Cuoco hanno voluto fare come il campione di ciclismo Eddy Mercks che nel momento di massimo successo ha abbandonato le scene. Così i due chef sardi, ieri, appena ottenuto il risultato del televoto che li ha confermati campioni per la settima puntata consecutiva, stavolta a spese della Sicilia, hanno annunciato di ritirarsi. Dopo sette settimane di vittorie hanno preferito ritirarsi per potersi dedicare ai rispettivi locali: Senes al ristorante “da Vito” a Sennori e Sandro Cubeddu al ristorante-pizzeria ReMi e al nuovo locale che sta aprendo nel viale Margherita di Castelvi, a due passi dall'Emiciclo Garibaldi di Sassari.

«Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuto e votato _ hanno detto alla Nuova Sardegna subito dopo la trasmissione Vito e Sandro _ Ma davvero, per noi, stava diventando un sacrificio andare tutte le settimane a Roma, trasportando le valigie con i prodotti. Certo avremmo faticato di meno se fossimo stati nella Penisola, sarebbe stato sufficiente muoversi con un furgoncino evitando di prendere l'aereo. A tutti vogliamo dire grazie, grazie e ancora grazie: dal pubblico che ci ha sostenuto da casa ai produttori e artigiani sardi. Speriamo, con questa nostra esperienza, di aver soprattutto contribuito in questi due mesia promuovere l'immagine e i prodotti di eccellenza della nostra isola».

La sfida di ieri del Campanile italiano non era per nulla facile. Il piatto proposto da Sennori ha dovuto combattere contro quello dei catanesi di Acitrezza (il paese dello scrittore Giovanni Verga): pennette con il sugo di melanzane e pesce spada, una sorta di pasta alla Norma che invece del pomodoro aveva il pesce spada. La Sicilia, si sa, in campo enogastronomico è una grande potenza, tanti prodotti meravigliosi, dai dolci ai primi piatti, e una cultura ricca e affascinante.

Ma contro la Sardegna lo sforzo dei siciliani è stato inutile: la squadra di Sennori anche ieri ha vinto a mani basse.Al primo piatto siciliano di pescespada e melanzane, Vito e Sandro hanno risposto con lo spezzatino di bue rosso del Montiferru, cucinato a 68 gradi per molte ore, poi arrostito in padella, condito con una crema di casizzolu del Montiferru e servito con patate fritte viola di Scano Montiferro. Insieme al piatto i due chef sardi hanno portato uno dei grandi tesori dell'artigianato sardo: il corallo di Alghero, molto apprezzato ed esaltato dai conduttori del programma. E poi lo zafferano prodotto da un giovane con una storia di impegno e di coraggio, la introvabile bottarga di polpo di Cabras, i ricci di mare. «Purtroppo _ dice Vito_ non abbiamo potuto far vedere le altre eccellenze che avevamo portato in trasmissione: dalle cipolle di Banari ai carciofi di Ittiri e i dolci di Sorso. Non c'è stato il tempo. Speriamo di poterli portare in futuro».

La loro esperienza però non è chiusa definitivamente: in quanto vincitori di sette puntate e senza neanche una sconfitta, la squadra sarda va di diritto alla finale nazionale del Campanile Italiano che “La Prova del Cuoco” proporrà nel prossimo mese di maggio. La trasmissione ora dovrà cercare i successori: «Venerdi prossimo la gara del Campanile riprende_ ha annunciato Antonella Clerici, conduttrice della trasmissione in onda dal lunedi al venerdi su Rai1 _ ma dal momento che non c'è un campione in gara, la sfida avverrà tra i rappresentanti di due regioni che non hanno ancora partecipato al programma. Con la Sardegna avremo comunque il piacere di ritrovarci nel prossimo maggio».



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