La Nuova Sardegna

L’isola di Carmine Piras all’aeroporto di Alghero

L’isola di Carmine Piras all’aeroporto di Alghero

ALGHERO. L’aeroporto “Riviera del Corallo” ospiterà, nel periodo delle feste natalizie di forte frequentazione dello scalo, la mostra “Sardegna archeologica. Museo a cielo aperto”, composta dalle...

16 dicembre 2017
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ALGHERO. L’aeroporto “Riviera del Corallo” ospiterà, nel periodo delle feste natalizie di forte frequentazione dello scalo, la mostra “Sardegna archeologica. Museo a cielo aperto”, composta dalle riproduzioni, fedeli agli originali – curate dal laboratorio di archeologia sperimentale di Carmine e Maria Paola Piras – delle dee madri neolitiche, delle statue menhir di Laconi e di Perfugas, delle statue colossali di Mont ’e Prama, dei guerrieri e delle sacerdotesse nuragici. Ricco il campionario di ceramiche, armi e utensili della Sardegna prenuragica e nuragica.

La mostra, illustrata da didascalie in cinque lingue (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo), occuperà un’ampia superficie compresa tra il lato partenze, il corridoio che collega l’area accettazione con l’area partenze e uno spazio attiguo di 80 metri quadri. L’esposizione resterà aperta sino al prossimo 31 gennaio. Un vasto patrimonio di figure bronzee nuragiche giunto ai nostri giorni in più di mille pezzi – senza contare il patrimonio non conosciuto entrato a far parte di collezioni private – consente di ricavare informazioni indispensabili per lo studio dettagliato e la ricostruzione fedele del vestiario, delle armi e degli utensili degli antichi Sardi.

Queste ricostruzioni restituiscono non solo il gusto e lo stile delle comunità del periodo ma definiscono anche i fattori, quali la comodità e la funzionalità ad esempio, che hanno condizionato la scelta di alcune soluzioni piuttosto che di altre. La possibilità di brandire una spada, di scoccare una freccia, d’imbracciare uno scudo, di usare uno strumento consente, infatti, una più facile lettura dei fondamenti e delle metodologie d’impiego degli oggetti. Dalle statue alla bronzistica è ben distinguibile una matrice stilistica autoctona che è propria di un percorso che dal Neolitico giunge al Nuragico.

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