La Nuova Sardegna

Solo Fiorello riesce a elettrizzare Sanremo

di Angela Majoli
Solo Fiorello riesce a elettrizzare Sanremo

Prima serata con Baglioni emozionato e qualche gaffe di Michelle Hunziker. E il cardinal Ravasi twitta i versi di un brano

07 febbraio 2018
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SANREMO . È Fiorello il re della prima serata del Festival di Sanremo firmato da Claudio Baglioni: lo showman elettrizza l’Ariston duettando con Baglioni sulle note di “E tu”, gioca con la par condicio invitando il pubblico – non inquadrato – ad alzare le mani per rivelare come voterà, spara battute a raffica su Erdogan «che sta venendo a Sanremo perché ha saputo che ci sono 1300 giornalisti liberi».

Visibilmente emozionato, teso, Baglioni si arrampica su un monologo sulle canzoni, «che sono come coriandoli d’infinito, piccoli istanti di eternità. Sono mare, terra, cielo, neve di sogni che sembra cadere giù da un altro pianeta» e «fanno piccoli miracoli». Poi entrano in scena i compagni di avventura: la svizzera Michelle Hunziker che richiama tutti all’ordine (nonostante qualche gaffe), salvo poi regalarsi una pausa romantica con “Ti amo” – e il bacio in platea – al marito Tomaso Trussardi, seduto accanto alla figlia della showgirl, Aurora; e Piefrancesco Favino, che dopo qualche impaccio si scioglierà, con una performance da mattatore tra citazioni leopardiane, blob di canzoni e imitazioni.

Sul palco hanno sfilato i 20 Campioni in gara. Annalisa, scollatura da brivido e tatuaggio tra i seni, canta la sua ballad “Il mondo prima di te”; Ron emoziona con “Almeno pensami”, un tuffo nel mondo di Lucio Dalla che scrisse il brano; The Kolors scaldano l’atmosfera con le percussioni di “Frida (mai mai mai)”, Max Gazzè strizza l’occhio all’opera con “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”. Ornella Vanoni, nell’abito scultura bianco, conferma la sua classe e le sue doti di interprete sulle note di “Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico. Sulla scollatura ha l’elleboro bianco, il fiore simbolo della campagna contro la violenza sulle donne esibito anche da Michelle, Annalisa, Stato Sociale, Noemi, Enrico Ruggeri. «Questo fiore lo farei mettere agli uomini», dice Ornella. Ermal Meta e Fabrizio Moro mettono intensità nella loro “Non mi avete fatto niente”, Mario Biondi contagia l’Ariston con l’atmosfera da night club della sua “Rivederti”. Ma la sorpresa è lo Stato Sociale: con una performance che ricorda la scimmia di Occidentalìs Karma di Francesco Gabbani, travolge il teatro con la complicità di una ballerina agé: Paddy Jones, compassata signora inglese, che balla in modo acrobatico sulle note di “Una vita in vacanza”. Ottantatre anni e non dimostrarli. Sarah Patricia Jones, suo vero nome, è una ballerina di salsa, conosciuta per aver vinto il talent spagnolo “Tú sí que vales” con il suo partner Nico, nel 2009. Gli ex Pooh Roby Facchinetti e Riccardo Fogli («Dovunque ti giri dietro le quinte c’è un Pooh», avverte Fiorello) cantano “Il segreto del tempo”, Noemi, che l’elleboro lo porta tra i rossi capelli, presta la sua voce graffiante a “Non smettere di cercarmi”. Finalmente più rilassato, Baglioni si concede spazi ironici rivelando una simpatica complicità con Favino: insieme gattonano giocando con la scenografia mentre Michelle prova a cantare “E se domani”. «Perché la nostra vita non è un punto di vista. E non esiste bomba pacifista. Non mi avete fatto niente (Ermal Meta-Fabrizio Moro) #Sanremo2018». È il tweet che il cardinale Gianfranco Ravasi dedica a un verso del brano “Non mi avete fatto niente”, un invito a non avere paura del terrorismo, che Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno portato in gara al festival.

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