La Nuova Sardegna

L’isola Comune per Comune Ecco il nuovo “Dizionario”

A 150 anni dall’opera di Angius e Casalis la mappa aggiornata con guide tascabili Da Abbasanta a Zerfaliu: tutti i 377 centri urbani e testi curati da Brigaglia e Tola

10 febbraio 2018
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SASSARI. La Sardegna passata allo scanner, città per città, paese per paese. E per ognuno di questi centri urbani il racconto in sintesi di storia, geografia, economia, beni culturali e archeologici. Senza tralasciare i personaggi illustri, le feste, le tradizioni, le delizie enogastronomiche e – come se non bastasse – persino una piccola antologia e un’agenda con tutti le informazioni utili comprese di indirizzi e numeri di telefono. A 150 anni dal mitico “Dizionario dei comuni”, redatto da Vittorio Angius e Goffredo Casalis, la Carlo Delfino editore sta realizzando il “Dizionario storico geografico dei comuni della Sardegna”, scritto da tante penne diverse ma curato e reso omogeneo da Manlio Brigaglia e Salvatore Tola, in cui sono documentati tutti i 377 comuni dell’isola, in rigoroso ordine alfabetico: da Abbasanta a Zerfaliu, oltre alle regioni storiche. Si tratta di un’opera esaustiva quanto colossale, non fosse altro perché è costituita da cinque volumi, con oltre 2.500 pagine nelle quali si trova tutto ma proprio tutto sull’isola. «Dopo tanti anni di attività editoriale – racconta Carlo Delfino – la mia grande ambizione era esattamente quella di sviluppare una guida tascabile per ciascuna località della Sardegna, cosa che poi si sta traducendo nella pubblicazione di una collana facilmente consultabile e ricca anche di immagini, sia di repertorio sia attuali».

Molta attenzione è stata data alla fruibilità delle guide, dal formato di 15x21 centimetri, a colori e in brossura. «Per quanto riguarda il contenuto – continua Delfino – passiamo da un minimo di 32 pagine a un massimo di 96 per i grandi centri. Il capitolo dedicato alle informazioni utili è di particolare importanza per i comuni, in quanto vengono riportati tutti i beni materiali e immateriali presenti in quel luogo, dall’arte e l’artigianato, ospitalità, attività ricettive e così via, e danno così un servizio utile al locale e al turista. Mi piace evidenziare come mai nessuna regione d’Italia abbia visto sviluppare un progetto di così ampia portata e coesione sui propri comuni». Alla fine della realizzazione della collana saranno state pubblicate oltre 19.500 pagine sulla Sardegna.

Ma a chi è rivolta quest’opera? «È un prodotto pensato e realizzato in sinergia con le amministrazioni comunali, con un autore del luogo – risponde l’editore – e vuole essere uno strumento di supporto, promozione e valorizzazione di ogni singola eccellenza, a disposizione dei comuni per diverse esigenze. Per alcuni medi e grandi centri la guida sarà in doppia lingua, e in alcuni casi, su esplicita richiesta del Comune, la guida verrà stampata anche in lingua sarda. Le copie – aggiunge – saranno distribuite in edicola, nelle librerie, ma anche negli aeroporti e nelle stazioni marittime dell’isola. Poi in parte andranno alle pro loco, alle biblioteche comunali e agli inserzionisti che si sponsorizzano nel circuito».

Quasi superfluo dire che in ognuna delle 377 guide si trovano notizie e bellezze che sorprenderanno gli stessi abitanti dei luoghi. «Viviamo in una terra stupenda – conclude Delfino citando l’antico filosofo greco Biante – lo stesso saggio che nelle parole a lui attribuite da Erodoto, esprimeva la convinzione che gli Ioni, minacciati dalle armate persiane, sarebbero stati i più fortunati e felici tra gli uomini se avessero preso la decisione di navigare verso la Sardegna e qui abitare per sempre». (an.mass.)

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