La Nuova Sardegna

Contro ogni fascismo. Per il 25 aprile arriva “Liberafest”

Tra gli ospiti sul palco Chiara Effe e i Pupi di Surfaro Al centro del programma la figura di Peppino Impastato

16 aprile 2018
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SAN SPERATE. Spegne le sue prime cinque candeline Liberafest, la manifestazione dedicata all’anniversario della liberazione d’Italia, in scena il prossimo 25 aprile a San Sperate nel Giardino megalitico. Organizzato dall’associazione Mezcla Intercultura in collaborazione con Sonos Giardino Megalitico di San Sperate e con il supporto delle associazioni Sardegna Palestina, Libera contro le Mafie, Sardegna Solidale, Le Compagnie del Cocomero e l’Anpi Provinciale di Cagliari.

Saranno diversi i momenti di incontro e riflessione su tematiche legate ai fatti di stretta attualità, con un filo conduttore che quest’anno vedrà nella figura del giornalista e attivista politico Peppino Impastato il suo cardine. Impastato, nato a Cinisi, in provincia di Palermo nel 1948, fu assassinato dalla mafia per le sue inchieste sulle cosche palermitane. Nel 1978 si candidò nella lista di Democrazia proletaria alle elezioni provinciali, ma non fece in tempo a sapere l’esito delle votazioni perché nel corso della campagna elettorale fu ucciso nella notte tra l’8 e il 9 maggio. Alla vita di Impastato è dedicato il film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana, con Luigi Lo Cascio nel ruolo del giornalista ucciso dalla mafia. I “cento passi” sono quelliche separavano la casa di Impastato da quella del boss Tano Badalamenti.

Sul palcoscenico di San Sperate si alterneranno per tutta la giornata musicisti, attori, poeti, scrittori che andranno a comporre un fitto e ininterrotto cartellone che dalle nove del mattino proseguirà fino alla mezzanotte. Tanti i nomi che hanno aderito con entusiasmo all’evento, come la cantautrice cagliaritana Chiara Effe accompagnata dalla sua band. Ancora il cantante e musicista Paolo Bonfanti, i siciliani Pupi di Surfaro, la Compagnia Gesù di Cagliari e il gruppo reggae laziale Radici nel cemento, tra i tanti.

L’evento è realizzato senza alcun finanziamento pubblico, con il solo contributo volontario di singoli cittadini, che quest’anno hanno aderito al progetto attraverso un crowdfunding.

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