La Nuova Sardegna

Simone Ferrari: il mio X Factor lo ritrovo a Sarule

di Gabriella Grimaldi
Simone Ferrari: il mio X Factor lo ritrovo a Sarule

 Il direttore artistico del talent musicale di Sky Uno Simone Ferrari racconta la sua sfolgorante carriera e l’importanza di avere origini barbaricine

05 novembre 2018
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Il talent musicale più amato dagli italiani. X Factor è in pieno svolgimento: in queste settimane su Sky Uno stanno andando in onda i Live, ovvero le selezioni degli artisti che si daranno battaglia fino alla finalissima del 13 dicembre e proprio quest’anno la Sardegna è protagonista sul palcoscenico e dietro le quinte dello show. Tra gli aspiranti “famosi” c’è una sedicenne di Uta, in provincia di Cagliari, Luna Melis che proprio nell’ultima puntata trasmessa giovedì scorso, ha sbaragliato il campo con un’esibizione votatissima dal pubblico a casa e molto apprezzata anche dalla giuria.

Ma non meno importante è la figura del direttore artistico del programma. Anche in questo caso si tratta di un sardo, almeno di origini, visto che la madre di Simone Ferrari è di Sarule. Lui, 31 anni, è nato e cresciuto a Milano ma, nell’intervista che ci ha rilasciato, oltre a raccontare la sua meravigliosa avventura nel mondo dello spettacolo, fa una dichiarazione d’amore all’isola e alla Barbagia in particolare dove trascorre, appena può, le vacanze assieme alla compagna danese Lulu e alla figlioletta di pochi mesi Mia. Un buen retiro, così lo definisce lui, per ricaricarsi dopo il lavoro frenetico che lo porta in giro per il mondo a creare e organizzare show colossali, tra i quali anche la chiusura delle Olimpiadi Invernali in Russia. A X Factor, dove ha sostituito Luca Tommassini, Simone è arrivato dopo aver collezionato una serie di successi dovuti al fortunato incontro con lo sfavillante mondo degli show live e in particolare con Marco Balich, deus ex machina dei grandi eventi internazionali.

Nel programma di Sky Ferrari cura l’immagine di ogni singolo artista per esprimere con coerenza la personalità di ciascuno. Punta sull’installazione delle luci ma la sua creatività si concentra ancora di più sul carattere e sull’unicità che deve venire fuori da ogni esibizione. «Ma di sicuro è anche la Sardegna che mi ispira - dice il giovane -. È il diverso scorrere del tempo in questi luoghi che mi dà energia per fare sempre meglio nel mio lavoro».

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