La Nuova Sardegna

I 25 anni della compagnia teatrale I Barbariciridicoli: a Ottana una scommessa vinta

di Federico Sedda
I 25 anni della compagnia teatrale I Barbariciridicoli: a Ottana una scommessa vinta

Un nome impronunciabile, quasi uno scioglilingua che, soprattutto agli inizi della loro carriera, ha fatto storcere il naso a molti puristi della cultura e della lingua sarda targata Barbagia. Un...

15 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





Un nome impronunciabile, quasi uno scioglilingua che, soprattutto agli inizi della loro carriera, ha fatto storcere il naso a molti puristi della cultura e della lingua sarda targata Barbagia. Un nome con il quale, forse, non sarebbero andati lontano. Invece, da venticinque anni, calcano, con successo, i palcoscenici teatrali di tutta la Sardegna e non solo. Con un biglietto da visita di tutto rispetto: un repertorio di oltre cinquanta spettacoli messi in scena in Sardegna e nella Penisola, molti dei quali con testi originali; laboratori e rassegne teatrali che coinvolgono decine di giovani nelle scuole e nei paesi; premi letterari come “Gramsci” e “Montanaru”; uno staff di 24 persone, 18 dei quali attori e, soprattutto, una passione infinita per il teatro che, da un piccolo centro della Sardegna centrale travolto dalla crisi dell’industria e del lavoro ha tracciato un percorso che ha lasciato e lascerà ancora il segno nella cultura e nelle coscienze della gente di Barbagia. Loro sono i Barbariciridicoli: la compagnia teatrale di Ottana fondata e diretta dal regista Tino Belloni che dal 1993, quando è nata, ha aperto un varco nel mondo dell’arte teatrale in Barbagia. «Quando abbiamo cominciato – dice Tino Belloni – è stato molto difficile. Era difficile accettare che si potesse fare teatro comico nelle piazze dei paesi. Anche perché il nostro teatro e il nome della nostra compagnia rappresentavano una rottura con certi atteggiamenti e stereotipi culturali del passato. Contro di noi ci sono stati anche diversi episodi di ostilità. Ma siamo andati avanti e, alla fine, abbiamo vinto la scommessa».

Una scommessa vinta e sofferta, quella dei Barbariciridicoli, che oggi, in Sardegna, rappresentano una delle realtà teatrali più significative e conosciute. La compagnia, riconosciuta dalla Regione tra i professionisti del teatro, promuove una cultura teatrale legata soprattutto alla drammaturgia moderna e contemporanea con testi di Dario Fo e Franca Rame, Lina Wertmüller, Eugene Ionesco, Sergio Tofano, Gianni Rodari e Achille Campanile. Ma anche con testi originali della compagnia e spettacoli di animazione e improvvisazione, molto attenti al rapporto con il pubblico, che, spesso, viene coinvolto. Una filosofia teatrale che mette insieme teatro, cabaret e sketch comici.

«Gli spettacoli – sottolinea Tino Belloni, 54 anni, ottanese, direttore artistico della compagnia, diplomato alla scuola Mimo Teatro Movimento di Roma – si collocano in una prospettiva mirata che intende estendere la fruizione della cultura teatrale a più ampie fasce di pubblico». Rappresentazioni che spesso vengono messe in scena anche fuori dai palcoscenici. Con lo spettacolo Puboscenico la compagnia ha, infatti, deciso di portare il teatro nei locali pubblici nuoresi, soprattutto bar e ristoranti. Un successo che ha coinvolto il pubblico tra una portata e l’altra. I Barbariciridicoli hanno radici tra Ottana e Orani, nel cuore della Sardegna, a due passi dalle ciminiere spente. Loro sono nati quando l’Enichem, nella piana del Tirso, metteva in atto le prime dismissioni. Le fabbriche non ci sono più, ma loro, i Barbariciridicoli, ci sono ancora. Con la loro carica dirompente di comicità e di denuncia sociale. Come il loro nome che, oltre all’appartenenza identitaria, mette in luce un nuovo modello culturale. Davvero una scommessa vinta, la loro.

«Oggi – dice Tino Belloni – posso dire che il territorio si sente orgoglioso della nostra attività». Un messaggio culturale che continua con varie iniziative messe in atto in diversi paesi del Nuorese con cadenza annuale. Proprio in questi giorni è in corso la XVI edizione di “Pantheon eventi. I protagonisti della cultura contemporanea in Barbagia”: 25 spettacoli che si tengono nell’arco del mese di dicembre. Seguirà la IV edizione del concorso nazionale “The x actor”, riservato ad attori professionisti e non. Le manifestazioni si terranno a Ottana, Oliena, Olzai e Oniferi, nel cuore della Barbagia. Nei luoghi dove loro, i Barbariciridicoli, affondano e fortificano le loro radici.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative