La Nuova Sardegna

Il “Festival dell’altrove” ricorda Angioni

Sabrina Zedda
Il “Festival dell’altrove” ricorda Angioni

Gli insegnamenti dell’antropologo e scrittore saranno al centro della rassegna, in programma a Guasila venerdì e sabato 

22 ottobre 2019
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CAGLIARI. Tutto il mondo è paese, dice il detto, ma allo stesso tempo ovunque si vada ci si imbatte in peculiarità che non si incontrano altrove. Giulio Angioni, scrittore e antropologo scomparso nel 2017, questo lo sapeva bene e nel suo saggio “Dire, fare, sentire. L’identico e il diverso nelle culture”, invitava a non chiudersi in un’unica visione. Venerdì e sabato prossimi quel suo insegnamento (ancora attualissimo in tempi in cui molti malumori sociali nascono da una visione divisiva del diverso) farà da cornice alla terza edizione del “Festival dell’altrove”.

La manifestazione è organizzata dal Comune di Guasila e sostenuta dalla Fondazione di Sardegna per celebrare la memoria del fine intellettuale, e suo concittadino, e allo stesso tempo per combattere lo spopolamento del piccolo centro. Sarà l’occasione per portare in primo piano tematiche care all’autore di “L’oro di Fraus”, con un confronto tra contesti urbani e non, un convegno pensato per riscoprire le radici di un popolo attraverso i suoi prodotti e la premiazione del concorso letterario “Giulio Angioni”.

«Nelle prime edizioni abbiamo dato al festival una forte impronta culturale-letteraria – spiega la sindaca di Guasila, Paola Casula – stavolta puntiamo molto sulle peculiarità locali, coinvolgendo le scuole, gli agricoltori, ma anche aprendoci all’Università di Cagliari e allo sport». Momento clou della manifestazione sarà la premiazione del concorso intitolato ad Angioni, sabato alle 19: una giuria composta da un giornalista (Anthony Muroni), un editore (Alessandro Cocco) e un docente universitario (Vincio Busachi), decreterà il miglior racconto tra gli undici finalisti scelti dopo una scrematura fatta su più di venti lavori arrivati da tutta Italia e ispirato al tema “Dire, fare, sentire: l’identico e il diverso nelle culture”.

A dare il via ufficiale al festival sarà, venerdì alle 10 nell’auditorium comunale, il convegno “Il rapporto tra le città e i paesi” che vedrà interventi, tra gli altri, del direttore artistico della manifestazione, Gianluca Medas, del vicepresidente vicario del Consiglio nazionale degli ingegneri, Dandy Massa, del presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, della deputata Pd, Romina Mura. «Scopo del convegno è mettere a confronto città e paesi – riprende la sindaca di Guasila –. Vogliamo far capire ai giovani che pensano di andarsene che ciò che cercano possono trovarlo anche nella comunità».

Tra gli altri appuntamenti di venerdì è da segnalare anche la premiazione della migliore tesi di laurea: un riconoscimento con cui l’amministrazione comunale vuole invitare i giovani guasilesi a dare il meglio di sé nello studio. A presentare la serata sarà la giornalista, Carmina Conte. La mattina di sabato comincerà all’insegna dello sport con la prima edizione della “Mara Fraus” (da Fraus, una frazione del paese oggi individuabile solo grazie a una pietra), una corsa di 11 chilometri e una camminata di cinque.

Alle 10,30 ci si ritrova nella Casa Museo per il convegno “Di cultura si mangia”, momento in cui ci si confronterà attorno alla cultu ra del mangiare, grazie anche alla presentazione, curata dall’associazione Seminow, del progetto di riscoperta dei grani antichi della Sardegna. In programma c’è anche la preparazione di piatti tipici in compagnia dello chef Salvatore Camedda e delle donne di Guasila. Alle 19 arriva la premiazione del concorso letterario, preceduta da un’intervento di Marinella Lorinczi Angioni (moglie di Giulio) dal titolo “Sulla discriminazione”. La chiusura del festival è affidata alla comicità dell’attore Jacopo Cullin.

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