La Nuova Sardegna

Ferrante, da oggi il nuovo romanzo

di Mauretta Capuano

Con “La vita bugiarda degli adulti” torna in libreria l’autrice italiana più letta

07 novembre 2019
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ROMA. È una ragazzina di dodici anni, Giovanna, detta Giannina, che vive in una casa con tanti libri, è figlia di due insegnanti e non vorrebbe deludere le loro aspettative, la protagonista e voce narrante del nuovo attesissimo romanzo di Elena Ferrante, 'La vita bugiarda degli adultì, che sarà in libreria da oggi per le “Edizioni e/o”, dopo l'anticipazione nella notte scorsa alla stampa in versione digitale con la protezione di una password.

A cinque anni dall'uscita di “Storia della bambina perduta” del 2014, l'ultimo dei quattro volumi della saga bestseller de “L'amica geniale”, che ha venduto oltre 10 milioni di copie nel mondo, il nuovo romanzo della misteriosa scrittrice, sulla cui identità si sono fatte numerose ipotesi, ci porta ancora a Napoli, ma in quella del Rione Alto e del Vomero. “La vita bugiarda degli adulti” (euro 19) ci racconta in 336 pagine le trasformazioni e turbamenti del crescere, il disincanto, i tradimenti, le menzogne dei grandi seguendo la vita di Giovanna fino ai sedici anni, fino allo sgretolarsi delle certezze, alla separazione dei suoi genitori, a una poco esaltante iniziazione sessuale. Non ci sono Lila e Lenù, ma il rapporto tra Giovanna e la zia paterna Vittoria che è la cosa più intensa e forte di questo nuovo romanzo, che a questo punto potrebbe essere il primo di una nuova saga.

Ed è proprio la ricerca e la scoperta di questa zia, con la quale da tempo il padre di Giovanna ha rotto ogni rapporto, ad alimentare le paure, le scoperte, le menzogne e le verità della ragazzina. Di Vittoria, cancellata dalle foto, si parla come di una persona brutta e malvagia e quando Giovanna viene paragonata a lei dal padre, la ragazza va in crisi, si specchia ovunque per capire se è davvero così brutta, finchè fa di tutto per incontrare questa zia e quando la vedrà sarà una rivelazione per tante cose. «Le guardai per pochi secondi il viso senza trucco, poi fissai il pavimento. Vittoria mi sembrò di una bellezza così insopportabile che considerarla brutta diventava una necessità» scrive la Ferrante. Ci sono anche e come sempre le donne e le amiche del cuore come Angela e Ida. Con quest'ultima Giannina parte in treno per Venezia in un viaggio che ha tutti gli ingredienti per proseguire.

Ieri, un po’ dappertutto, tante “Ferrante Nights”. Fino a mezzanotte nelle librerie Feltrinelli di Milano, Roma e Napoli letture in anteprima di brani tratti dal romanzo. Anche al Circolo dei Lettori di Torino dalle 22 una “Ferrante Night” con Nicola Lagioia.

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