La Nuova Sardegna

Una Lupa di Verga ambientata in Sardegna

di Fabio Canessa
Una Lupa di Verga ambientata in Sardegna

Jessica Mazzoli la protagonista del film diretto da Michele Salimbeni che sarà presentato al Buk Film Festival di Modena

12 febbraio 2020
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SASSARI. Tra i racconti più famosi di Giovanni Verga, “La lupa” è già stato adattato per lo schermo in due famosi film da Alberto Lattuada, nel 1953, e da Gabriele Lavia, nel 1996. Una storia siciliana che Michele Salimbeni, regista di origini romane ma profondamente legato alla Sardegna (ha vissuto a lungo a Olbia anche se adesso risiede a Parigi), ha pensato di portare nell’isola affidando il ruolo da protagonista a Jessica Mazzoli.

Il lungometraggio, tutto girato nei dintorni di Olbia, sarà presentato in anteprima assoluta il 5 marzo a Modena nella serata di apertura del Buk Film Festival, manifestazione ideata da Francesco Zarzana e diretta da Capucine Lemaire che è dedicata esclusivamente ad adattamenti di opere letterarie. Dopo “Under the Sky” del 2008, anch’esso tutto girato in Sardegna, un nuovo film ambientato nell’isola per Salimbeni. Questa volta co-diretto con la francese Manon Décor. I due registi sono anche produttori insieme a Stanis Ledda e Denis Zanette per una produzione che porta il marchio di L’Oeil Nu in collaborazione con Il Cavallo d’acciaio. Rispetto alla famosa novella di Verga che fa parte della raccolta “Vita dei campi”, il film oltre all’ambientazione sarda al posto di quella siciliana sposta la vicenda temporalmente di qualche decennio: da fine Ottocento a inizio del Ventesimo secolo. Al centro della storia una donna che il grande scrittore catanese, il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo, descrive come vorace dal punto di vista sessuale. A interpretarla in questa nuovo adattamento cinematografico (in quello di Lattuada il ruolo era stato di Kerima mentre Lavia aveva scelto Monica Guerritore) è l’olbiese Jessica Mazzoli, già concorrente di X Factor ed ex compagna del cantautore Morgan. «Era stata in un mio cortometraggio quando aveva solo dieci anni – racconta Salimbeni – ed è lei che mi ha contattato chiedendomi di fare un’altra cosa insieme. Ne sono stato felice e cercando una storia giusta per Jessica, siamo arrivati a “La lupa”. Un personaggio perfetto per lei e una storia adatta alla Sardegna. Anche se quella di Verga si fa forza dell’ambiente culturale della Sicilia di fine Ottocento, la situazione per certi aspetti non era molto diversa da quella sarda. I problemi che ha il personaggio nel racconto sono gli stessi che poteva avere in Sardegna. Ovviamente il territorio incide profondamente nel racconto, il paesaggio sardo è fondamentale».

Ad affiancare Jessica Mazzoli l’attore francese Pierre-Yves Massip, Gaia Piredda, Denis Zanette e Carolina Vinci. «Voglio sottolineare – aggiunge Salimbeni – la partecipazione anche di molta gente del posto che si è impegnata in maniera incredibile. Fondamentale è stato il contributo del coproduttore Stanis Ledda che vive in Sardegna e ha organizzato tutto». Il film, la cui colonna sonora è firmata da Marcello Zappareddu, dopo l’anteprima al Buk Film Festivaldi Modena dovrebbe uscire nelle sale. A cominciare dai cinema in Sardegna. «Sicuramente – sottolinea Michele Salimbeni – faremo una prima regionale a Olbia. Anche la Fondazione Sardegna Film Commission promuove “La lupa” e ci sta aiutando a trovare una distribuzione. Inoltre sosterrà il mio prossimo progetto, dal titolo “Noir” che in primavera inizieremo a girare sempre nell’isola. Una nostra produzione, questa volta in collaborazione con la Zena Film di Massimo Casula».

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