La Nuova Sardegna

Versi e volti nello sguardo di Salvatore Ligios

di Paolo Coretti
Versi e volti nello sguardo di Salvatore Ligios

“Sogni meridiani” dopo il successo nei piccoli centri arriva a Oristano: i ritratti dei poeti sardi raccolti in anni di ricerca

14 febbraio 2020
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ORISTANO. Oggi alle 18,30, nella Pinacoteca Carlo Contini di Oristano si inaugura la mostra fotografica di Salvatore Ligios “Sogni meridiani. Viaggio nella poesia contemporanea in Sardegna”. Grazie alla passione e alla costanza di un osservatore che da oltre quarant’anni continua a battere il territorio di appartenenza, la Sardegna, con gli strumenti del linguaggio visivo, il fotografo Salvatore Ligios, con tecnica ricca di segni e di strategie percettive, ha puntato l’obiettivo sul mondo della poesia isolana, in tutte le sue varianti: lingua sarda, lingua italiana, scritta, orale, improvvisata, recitata o cantata, versioni locali e municipalistiche, superando ostacoli e diffidenze.

Un percorso lungo e intrigante alla fonte del mistero che alimenta una pratica la cui origine si perde nella notte dei tempi e ancora oggi nutre la fantasia e l’immaginazione dell’uomo contemporaneo. «Il primo poeta che ricordo di aver fotografato è stato Remundu Piras – racconta Ligios –. Era il 1976, abitavo a Roma per studio e lavoro e cominciavo a scattare fotografie in bianconero usando le macchine e la camera oscura di mio fratello Luigi, partito dalla Sardegna e stabilitosi nella capitale negli anni Sessanta. Quand’ero libero da impegni rientravo nell’isola e mi esercitavo a documentare le tradizioni popolari diffuse nel mio paese, Villanova Monteleone. Le gare poetiche, insieme ai balli sardi, erano il terreno ideale per esercitarsi a raccogliere materiale folclorico del quale si percepiva nell’aria l’imminente tendenza a scomparire per lasciare il posto alle nuove mode introdotte dalla televisione e dalla pubblicità».

Il progetto, curato dall’associazione culturale Su Palatu_Fotografia – promosso in origine dai Comuni di Villa Verde, Neoneli, Desulo, dal Consorzio Due Giare e da Vigne Surrau (Arzachena) sponsor storico delle iniziative dell’Associazione –, concluso il corso delle rassegne ufficiali, continua il tour espositivo facendo tappa in diversi comuni della Sardegna. Dopo i piccoli centri la mostra arriva anche nei capoluoghi con uno straordinario successo, sono stati circa trentamila i visitatori che hanno partecipato alla mostra. Negli spazi della Pinacoteca Carlo Contini di Oristano si potranno ammirare 60 stampe in bianconero di grande formato ognuna accompagnata da un estratto di versi relativi al poeta ritratto. L’autore ha realizzato gli scatti ancora con il sistema della pellicola fotografica che sviluppa personalmente in camera oscura. Le grandi stampe per l’esposizione sono state realizzate in Sardegna. L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi di Massimiliano Sanna assessore alla Cultura di Oristano, dello stesso fotografo Salvatore Ligios e delle testimonianze di alcuni poeti presenti. La mostra rimarrà in esposizione sino al 15 aprile 2020 e potrà essere visitata tutti i gironi dalle ore 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30.

Nel mese di marzo verrò organizzato un incontro pomeridiano con reading e recitazioni dei poeti presenti. Salvatore Ligios è nato a Villanova Monteleone nel 1949 dove risiede. Dal 2000 al 2008 ha diretto il museo Su Palatu, centro espositivo specializzato nella fotografia. Diverse le esposizioni in Italia e in vari paesi europei. Nell’isola ha esposto in numerosi piccoli centri. La lista di libri monografici realizzati è lunghissima. Dal 2006 al 2016 è stato il direttore artistico di “Menotrentuno. Festival internazionale di fotografia. Giovane fotografia europea in Sardegna”. Dal 2008 al 2015 ha insegnato Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Dal 2011 è presidente dell’Associazione culturale Su Palatu_Fotografia.

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