La Nuova Sardegna

Nuoro, Paola Pallottino presenta al Man il libro sulle illustratrici italiane

Una illustrazione di Anna Marongiu in mostra al Man di Nuoro
Una illustrazione di Anna Marongiu in mostra al Man di Nuoro

L'autrice del volume pubblicato dalla Treccani è celebre per avere scritto i testi di alcune delle più belle canzoni di Lucio Dalla

19 febbraio 2020
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NUORO. Il Museo MAN di Nuoro presenta due incontri di approfondimento sui temi della mostra di Anna Marongiu, in corso sino a domenica 1 marzo 2020. Gli appuntamenti offrono un nuovo livello di lettura dell’esposizione intrecciando l’esperienza dell’artista sarda con la storia di altre illustratrici italiane e con i linguaggi della performance e della danza. Si comincia giovedì 20 febbraio 2020 alle 19.00 con la presentazione del volume Le figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane, (Treccani, 2019) con l’autrice Paola Pallottino, storica dell’arte, illustratrice e paroliera, in conversazione con la storica dell’Arte Giuliana Altea. Il saggio rappresenta un affascinante viaggio visivo, storico e critico che mette in luce, per la prima volta, lo straordinario quanto sconosciuto contributo delle artiste italiane attive nell’ambito dell’illustrazione, dal XVII secolo a oggi. Ingresso libero.

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Paola Pallottino, già professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Macerata, pioniera degli studi sulla storia dell’illustrazione, ha svolto un’intensa attività di divulgazione, culminata con la fondazione a Ferrara del MIL, Museo dell’Illustrazione - Centro Studi sull’Immagine Riprodotta, che ha diretto dal 1992 al 2005. La sua opera scientifica comprende una ventina di libri, fra cui Storia dell’illustrazione italiana e Dall’atlante delle immagini. Parallelamente all’attività di studio, ha coltivato la passione per la scrittura, collaborando con Lucio Dalla, per il quale ha scritto, tra le altre, Gesubambino (4 marzo 1943). Nel 1974 ha firmato le parole di Donna circo, disco a tematica femminista musicato e cantato da Gianfranca Montedoro e, nel 1994, i testi di Giovanna d’Arco e La ragazza e l’eremita per Angelo Branduardi.

Secondo appuntamento al Man sabato 22 febbraio 2020 alle 18.00, con replica alle 19 e alle 20, con la performance L’aria che cerco ideata e prodotta dall’associazione culturale Spaziodanza su commissione del MAN nell’ambito del progetto fuorimargine, che vedrà l’esecuzione di musiche e danze in stretto dialogo con l’opera e la vita di Anna Marongiu. La performance accompagnerà il visitatore nella costruzione di una narrazione alternativa, condotta mediante suoni e azioni dislocati nelle sale del primo e del secondo piano del museo. Sperimentando una nuova relazione sensoriale con l’architettura del museo, la dinamica performativa e la molteplicità di suoni trasformeranno l’esperienza museale in un viaggio immersivo nella vita e nelle raffigurazioni dell’illustratrice Anna Marongiu. Ingresso libero per un numero limitato di 30 persone a spettacolo.

LA MOSTRA. Anna Marongiu, prematuramente scomparsa in un incidente aviatorio a Ostia, è una delle figure più originali e al tempo stesso dimenticate della scena artistica sarda della prima metà del Novecento. La retrospettiva al MAN, a cura di Luigi Fassi, si sviluppa attorno a tre cicli di illustrazioni realizzati da Marongiu tra il 1926 e il 1930 e dedicati a capolavori della letteratura: la serie completa delle tavole di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (1930), le illustrazioni de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni (1926) e le tavole de Il Circolo Pickwick di Charles Dickens (1929). Quest’ultimo lavoro, composto da 262 tavole realizzate a inchiostro e acquerello, costituisce il cuore della retrospettiva: in prestito dal Charles Dickens Museum di Londra è oggi, a novant'anni dalla sua realizzazione, per la prima volta visibile in un museo. La mostra è arricchita da un breve film sull'artista, realizzato da MAN e Film Commission Sardegna in collaborazione con il Charles Dickens Museum con la regia di Gemma Lynch.

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