La Nuova Sardegna

Harrison Ford scommette su London

Jack London è sempre stato un romanziere molto amato dal cinema (oltre cinquanta i lungometraggi che hanno adattato suoi romanzi e racconti o vi si sono liberamente ispirati, senza contare le altre...

20 febbraio 2020
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Jack London è sempre stato un romanziere molto amato dal cinema (oltre cinquanta i lungometraggi che hanno adattato suoi romanzi e racconti o vi si sono liberamente ispirati, senza contare le altre decine di versioni per il piccolo schermo) e questa stagione lo conferma. Dopo “Martin Eden” di Pietro Marcello, arriva una nuova trasposizione, diretta da Chris Sanders, de “Il richiamo della foresta” con Harrison Ford in una delle sue migliori interpretazioni degli ultimi anni. Il film, nelle sale dal 20 febbraio con Walt Disney, che ha nel cast, fra gli altri, anche Omar Sy, Cara Gee, Dan Stevens e Karen Gillan, è tratto dal romanzo breve che London ha scritto nel 1903. Una storia di formazione, avventura, viaggio e ricerca di sè, nella quale seguiamo il percorso di crescita e trasformazione dell’imponente Buck, mix di San Bernardo e Collie, che a fine ’800, da cane di casa in California, dopo essere stato rapito, si ritrova a dover sopravvivere nella muta di una slitta nello Yukon canadese della corsa dell’oro.

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