Igort e Cabiddu in corsa per i David
di Fabio Canessa
Stasera la diretta su Raiuno con Carlo Conti Premiazioni attraverso collegamenti video
08 maggio 2020
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Nove nomination per “5 è il numero perfetto” di Igort e una per “Il flauto magico di Piazza Vittorio” di Gianfranco Cabiddu. Ci sono anche i due registi sardi in corsa per i David di Donatello che verranno assegnati oggi. Un’edizione particolare, la sessantacinquesima di quello che è il più prestigioso premio del cinema italiano, rivoluzionata dall’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus. Niente red carpet e ospiti sul palco, premiazioni attraverso collegamento video. Tanti cambiamenti inevitabili, ma stesso conduttore: Carlo Conti, che presenterà la serata trasmessa in diretta su Raiuno dalle 21.30.
Il grande favorito è “Il traditore” di Marco Bellocchio, con il più alto numero di nomination: diciotto. Seguono “Il primo re” di Matteo Rovere e “Pinocchio” di Matteo Garrone con quindici, “Martin Eden” di Pietro Marcello con undici e “5 è il numero perfetto” di Igort con nove. Già un bel risultato per il fumettista cagliaritano, al debutto dietro la macchina da presa con un film tratto dal suo omonimo graphic novel. Una delle categorie nelle quali è candidato è proprio quella di miglior regista esordiente, dove secondo i pronostici potrebbe e dovrebbe vincere. Attenzione però al giovane romano-bengalese Phaim Bhuiyan, autore di “Bangla”. Poche possibilità sembrano avere gli altri tre della cinquina: Leonardo D’Agostini, Marco D’Amore e Carlo Sironi. Quest’ultimo con l’ottimo “Sole” scritto insieme allo sceneggiatore sassarese Antonio Manca.
Il film di Igort ha portato in nomination anche i suoi tre interpreti principali. A cominciare da Toni Servillo, protagonista nei panni di un guappo in pensione che nella Napoli degli anni Settanta torna in azione quando viene ucciso il figlio. La concorrenza però nella categoria è davvero alta e tutti puntano su Pierfrancesco Favino, per “Il traditore”, senza dimenticare Luca Marinelli che per “Martin Eden” ha già vinto la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia. In lizza anche Alessandro Borghi e Francesco Di Leva. Maggiori probabilità sembra avere Valeria Golino, presenza femminile importante nel film di Igort anche se soltanto in un ruolo di supporto, che come miglior attrice non protagonista guida la cinquina completata da Maria Amato, Alida Baldari Calabria, Anna Ferzetti, Tania Garribba. La candidatura se l’è guadagnata anche Carlo Buccirosso, sorprendente killer in “5 è il numero perfetto”, nella categoria attore non protagonista che ha come favorito Roberto Benigni, Geppetto in “Pinocchio”, seguito da Luigi Lo Cascio, nel cast de “Il traditore” così come Fabrizio Ferracane. Completa le nomination Stefano Accorsi per “Il campione”. Per il film dell’autore cagliaritano da ricordare poi le possibilità per lo scenografo Nello Giorgetti, la costumista Nicoletta Taranta, la truccatrice Andreina Becagli, per gli effetti visivi a cura di Giuseppe Squillaci e per il suono.
Per quanto riguarda “Il flauto magico di Piazza Vittorio” diretto da Gianfranco Cabiddu insieme a Mario Tronco, il film è stato candidato per il David come miglior musicista: appunto l’Orchestra di Piazza Vittorio. Un lungometraggio coloratissimo, musicale ambientato nei giardini di Piazza Vittorio che prende il posto dell’Egitto immaginario dell’opera mozartiana. Dal tramonto all’alba del giorno seguente, la piazza diventa il luogo dove tutto può accadere. Il favorito nella categoria è Nicola Piovani che firma la colonna sonora del film “Il traditore”. Nella cinquina anche Dario Marianelli per “Pinocchio”, Andrea Farri per “Il primo re” e Thom Yorke per “Suspiria”.
A parte le sezioni che vedono impegnati i due film diretti dai registi sardi, da ricordare quelle per la sceneggiatura originale, dove i pronostici sono tutti per “Il traditore”, e non originale, dove potrebbe spuntarla “La paranza dei bambini”, il film tratto dal romanzo scritto da Roberto Saviano. Come miglior attrice le previsioni dicono Valeria Bruni Tedeschi, protagonista di “I villeggianti”. E poi attesa per i due premi più importanti, quello per il miglior regista e per il miglior film con Bellocchio e il suo “Il traditore” grandi favoriti.
Il grande favorito è “Il traditore” di Marco Bellocchio, con il più alto numero di nomination: diciotto. Seguono “Il primo re” di Matteo Rovere e “Pinocchio” di Matteo Garrone con quindici, “Martin Eden” di Pietro Marcello con undici e “5 è il numero perfetto” di Igort con nove. Già un bel risultato per il fumettista cagliaritano, al debutto dietro la macchina da presa con un film tratto dal suo omonimo graphic novel. Una delle categorie nelle quali è candidato è proprio quella di miglior regista esordiente, dove secondo i pronostici potrebbe e dovrebbe vincere. Attenzione però al giovane romano-bengalese Phaim Bhuiyan, autore di “Bangla”. Poche possibilità sembrano avere gli altri tre della cinquina: Leonardo D’Agostini, Marco D’Amore e Carlo Sironi. Quest’ultimo con l’ottimo “Sole” scritto insieme allo sceneggiatore sassarese Antonio Manca.
Il film di Igort ha portato in nomination anche i suoi tre interpreti principali. A cominciare da Toni Servillo, protagonista nei panni di un guappo in pensione che nella Napoli degli anni Settanta torna in azione quando viene ucciso il figlio. La concorrenza però nella categoria è davvero alta e tutti puntano su Pierfrancesco Favino, per “Il traditore”, senza dimenticare Luca Marinelli che per “Martin Eden” ha già vinto la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia. In lizza anche Alessandro Borghi e Francesco Di Leva. Maggiori probabilità sembra avere Valeria Golino, presenza femminile importante nel film di Igort anche se soltanto in un ruolo di supporto, che come miglior attrice non protagonista guida la cinquina completata da Maria Amato, Alida Baldari Calabria, Anna Ferzetti, Tania Garribba. La candidatura se l’è guadagnata anche Carlo Buccirosso, sorprendente killer in “5 è il numero perfetto”, nella categoria attore non protagonista che ha come favorito Roberto Benigni, Geppetto in “Pinocchio”, seguito da Luigi Lo Cascio, nel cast de “Il traditore” così come Fabrizio Ferracane. Completa le nomination Stefano Accorsi per “Il campione”. Per il film dell’autore cagliaritano da ricordare poi le possibilità per lo scenografo Nello Giorgetti, la costumista Nicoletta Taranta, la truccatrice Andreina Becagli, per gli effetti visivi a cura di Giuseppe Squillaci e per il suono.
Per quanto riguarda “Il flauto magico di Piazza Vittorio” diretto da Gianfranco Cabiddu insieme a Mario Tronco, il film è stato candidato per il David come miglior musicista: appunto l’Orchestra di Piazza Vittorio. Un lungometraggio coloratissimo, musicale ambientato nei giardini di Piazza Vittorio che prende il posto dell’Egitto immaginario dell’opera mozartiana. Dal tramonto all’alba del giorno seguente, la piazza diventa il luogo dove tutto può accadere. Il favorito nella categoria è Nicola Piovani che firma la colonna sonora del film “Il traditore”. Nella cinquina anche Dario Marianelli per “Pinocchio”, Andrea Farri per “Il primo re” e Thom Yorke per “Suspiria”.
A parte le sezioni che vedono impegnati i due film diretti dai registi sardi, da ricordare quelle per la sceneggiatura originale, dove i pronostici sono tutti per “Il traditore”, e non originale, dove potrebbe spuntarla “La paranza dei bambini”, il film tratto dal romanzo scritto da Roberto Saviano. Come miglior attrice le previsioni dicono Valeria Bruni Tedeschi, protagonista di “I villeggianti”. E poi attesa per i due premi più importanti, quello per il miglior regista e per il miglior film con Bellocchio e il suo “Il traditore” grandi favoriti.
