La Nuova Sardegna

Festival jazz 

Musica sulle Bocche, gran finale caraibico con le note di Roy Paci

Musica sulle Bocche, gran finale caraibico con le note di Roy Paci

Successo per la rassegna curata da Favata che quest'anno si è svolta in otto Comuni dalla Gallura all'Anglona 

16 settembre 2020
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Con i The Crossing di Enzo Favata insieme a Roy Paci, si è conclusa, domenica sera, la ventesima edizione di Musica sulle Bocche, il festival jazz internazionale allestito dal Jana Project che, per la prima volta nella sua storia, ha varcato i confini della Gallura per affacciarsi nell’Anglona. Iniziato quasi un mese fa, il 16 agosto ad Alghero, Musica sulle Bocche ha fatto tappa in otto Comuni (Alghero, Porto Torres-L’Asinara, Nulvi, Aglientu, Chiaramonti, Sennori, Martis e Castelsardo) per quattordici concerti complessivamente.

Un “tour de force” in controtendenza in un periodo in cui gli eventi culturali hanno subito annullamenti, posticipazioni e spostamenti di location a causa delle restrizioni per il contrasto alla diffusione del Covid 19. Siti naturali mozzafiato, altri archeologici con storie antichissime hanno fatto da scenario per la lunga serie di concerti. Cala Reale nell’isola dell’Asinara per i The Crossing, il chiostro di Santa Tecla di Nulvi dove si sono esibite la pianista Giuliana Soscia, e il duo composto da Rosa Brunello e Camilla Battaglia, il Castello dei Doria di Chiaramonti con Luciana Elizondo e “African Skies” di Dudù Kouatè insieme a Favata, Mirra, Cau e Corda e ancora la Cava di Sennori per Silvia Bolognesi, la chiesa di San Panteleo con il Kekko Fornarelli Trio fino a sbarcare a Castelsardo per le tre giornate conclusive da venerdì fino a domenica.

Concerti all’alba, al tramonto e nelle ore serali. Il maltempo ha caratterizzato la giornata dell’11 di tutti i festival in programma nell’isola. Così il set del Trio guidato dal pianista Simone Graziano, insieme al contrabbassista Francesco Ponticelli e il batterista Enrico Morello, si è spostato dalla terrazza alla sala XI all’interno delle mura del castello. In scena i brani di “Snailspace” (Auand records, 2017), apologia della lentezza, intesa come forma di ribellione ispirato dal libro “Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” dello scrittore cileno Luis Sepúlveda. Grande attesa per il live di sabato nella piazza del Novecentenario dove di scena c’erano i Musica Nuda, ovvero la cantante Petra Magoni e il contrabbassista Ferruccio Spinetti.

Un concerto esaltante per ripercorrere alcune delle tappe immortalate negli otto dischi in studio, compreso quello dell’esordio da titolo omonimo pubblicato diciassette anni fa. Brani originali e rivisitazioni della canzone d’autore italiana messe in risalto dalla incredibile versatilità della voce di Petra Magoni. Proprio in questi ultimi due concerti, così come nel caso del vibrafono di Passquale Mirra, si è riproposto il grave problema del trasporto in aereo degli strumenti di grandi dimensioni. Disguido risolto, per quanto riguarda il contrabbasso con l’utilizzo di quello realizzato dal giovane liutaio olbiese Danilo Asara.

Due gli appuntamenti della giornata conclusiva. Il consueto concerto all’alba ha visto esibirsi il giovane chitarrista Gavino Loche agli Spalti Manganella, considerato uno dei maggiori esponenti della chitarra acustica moderna è da anni protagonista di concerti e seminari in tutto il mondo. Gran Finale con il minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e il world jazz di Enzo Favata alla guida dei suoi The Crossing (Pasquale Mirra al vibrafono, live electronics, Rosa Brunello al basso elettrico e live electronics, e Marco Frattini alla batteria ed electronic pads) a cui si è aggiunto un ospite d’eccezione, il trombettista siciliano Roy Paci per arricchire il sound con la sua vena swing, rock e ska, i ritmi caraibici e la ricca tradizione siciliana.

Non una comparsata ma un vero e proprio concerto insieme e l’altissima probabilità che l’esperimento, iniziato qualche settimana fa al festival Jazz di Pescara, si possa ripetere fino a diventare parte integrante dei The Crossing.

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