La Nuova Sardegna

La Scala annulla la presentazione della stagione

La Scala annulla la presentazione della stagione

MILANO. Come si fa ad annunciare spettacoli in calendario da dicembre a marzo quando l’epidemia è in costante evoluzione e non si sa ancora quali soluzioni prenderà la politica per arginarne la...

17 ottobre 2020
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MILANO. Come si fa ad annunciare spettacoli in calendario da dicembre a marzo quando l’epidemia è in costante evoluzione e non si sa ancora quali soluzioni prenderà la politica per arginarne la diffusione? Così, ieri mattina, il teatro alla Scala ha annullato la presentazione che si sarebbe dovuta tenere poco dopo, confermando solo gli spettacoli in programma fino a lunedì 19 ottobre. Quel giorno, infatti, scade l’ordinanza regionale firmata giovedì dal governatore Fontana, che in sostanza proroga la deroga rispetto ai 200 posti previsti dalle indicazioni nazionali. Ma in queste ore la politica discute anche di un eventuale coprifuoco alle 22 per ridurre le occasioni di contagio. Tutte ipotesi che tengono con il fiato sospeso chi, oltre a presentare gli spettacoli, deve anche iniziare a vendere i biglietti. Già ora, con la capienza ridotta a un massimo di 900 posti, di cui ne vengono occupati in media 700, la Scala – spiegano dal Teatro – va in perdita. Ma se 700 posti sono un’emorragia, con 200 non si potrebbe nemmeno aprire. E con un coprifuoco alle 22, non si andrebbe ovviamente ad aumentare la capienza. Solo poco tempo fa, il teatro aveva deciso di suddividere la presentazione del calendario degli spettacoli in tranche, andando a definire orizzonti temporali più limitati dell’intera stagione. Ora, con l’annullamento di ieri, la Scala prende sostanzialmente atto della situazione di incertezza attuale, in attesa che si chiarisca il quadro normativo non per i prossimi mesi, ma per i prossimi giorni. La prossima settimana, infatti, sono in programma, il 20, 21 e 22, i concerti di tre delle più belle e note voci del panorama mondiale: Marina Rebeka, Anna Netrebko e Jonas Kauffman. I biglietti per le date sono già venduti, i cantanti sono già arrivati per le prove, ma per la conferma degli spettacoli bisognerà aspettare le decisioni della politica.

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