La Nuova Sardegna

Lutto nella musica folk 

Addio al fisarmonicista Pietro Madau

Addio al fisarmonicista Pietro Madau

Seguito e amato in tutto l’isola era un virtuoso dello strumento  

02 novembre 2020
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SAN VERO MILIS. Il mondo della musica, della cultura e delle tradizioni popolari da ieri è un po’ più povero e piange la scomparsa di Pietro Madau. Madau, nato nel 1937, aveva compiuto 83 anni lo scorso 15 agosto. Interprete e virtuoso della fisarmonica, Pietro Madau, aveva iniziato a calcare i palchi delle feste tradizionali isolane da giovanissimo e grazie al suo talento godeva della stima incondizionata di appassionati e colleghi.

La prima fisarmonica gli era stata donata dal padre, che ne aveva intuito le potenzialità. Fu proprio il genitore ad insegnargli i primi rudimenti dello strumento, quando aveva appena 10 anni, e da allora tra il piccolo Pietro e la fisarmonica nacque un amore che non si è interrotto neppure negli ultimi anni, quando una cecità progressiva lo aveva costretto al ritiro dalle scene.

Agli inizi della carriera artistica di Madau a San Vero Milis c’era un altro grande fisarmonicista, Raimondo Lepori, noto “Lepere”. Dal maestro Lepori il giovanissimo Pietro Madau apprese la tecnica delle suonate del ballo sardo.

Poco meno che ventenne iniziò ad accompagnare con la sua fisarmonica le gare a chitarra, che si tenevano in tutta l’isola, un genere amatissimo in tutta in tutta la Sardegna. Nel mondo della gara a chitarra, Madau, ebbe modo di incontrare Nicolino Cabitza, un altro gigante della musica tradizionale sarda, del quale divenne grande amico.

Nella sua lunga carriera, Pietro Madau, oltreché nelle piazze sarde, ha suonato anche in numerosi teatri del mondo. Con Pietro Madau scompare uno dei grandi interpreti della fisarmonica e della musica tradizionale della Sardegna.

(pi.maro)

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