La Nuova Sardegna

La storia di una donna straordinaria

di Paola Cortellesi
La storia di una donna straordinaria

Paola Cortellesi: «Far conoscere ai giovani le battaglie all’origine dei loro diritti»

13 novembre 2020
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Pubblichiamo la prefazione di Paola Cortellesi al libro curato da Peter Marcias.

* * *di Paola Cortellesi

Quando da bambina mi spiegarono per la prima volta quali fossero le cariche dello Stato, a presiedere la Camera c’era Nilde Iotti. Mi sembrava scontato che qualcuno dovesse ricoprire quella carica e trovavo normale che fosse una donna, nonostante tutti continuassero a sottolinearlo. La «nostra» Presidente, così sentivo dire in casa. Era nostra dunque, apparteneva a tutti noi. C’era in casa la massima attenzione per ogni suo intervento, si taceva a tavola per seguire un servizio che la riguardasse, una sua dichiarazione al tg. Era una signora molto importante – questo avevo capito – che aveva fatto cose molto importanti. Le compresi negli anni seguenti, crescendo, ascoltando i racconti dei miei genitori, studiando a scuola la storia del nostro Paese e la condizione della donna in esso, le dure battaglie vinte e quelle ancora da combattere.

Ero diventata una ragazza e a presiedere la Camera, con il più lungo mandato nella storia della Repubblica, c’era sempre lei, gentile, combattiva, elegante e fiera: Nilde Iotti, la «nostra» Presidente, una donna importante. Nell’anno in cui si celebrano i cento anni dalla nascita di questa donna straordinaria, sono stata particolarmente felice di narrare alcuni momenti della sua incredibile vita nel film documentario di Peter Marcias “Nilde Iotti. Il tempo delle donne”. Ho visto nascere e crescere questo progetto attraverso il lungo lavoro di Peter: le ricerche dei materiali di repertorio, le testimonianze, i testi ufficiali, le lettere private. Lo ringrazio per avermi coinvolta, per la costante condivisione, l’entusiasmo e la cura. Sono onorata di aver contribuito a questo racconto, un documento utile non solo a ricordare la vita coraggiosa e il lavoro esemplare di Nilde Iotti ma a far conoscere alle nuove generazioni le battaglie all’origine dei loro diritti, a non darli per scontati e alla necessità di difenderli.

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