La Nuova Sardegna

Il Premio Deledda in diretta streaming

Il Premio Deledda in diretta streaming

Nuoro ancora “Atene sarda” al centro del panorama letterario nazionale. In lizza nomi di primo piano della narrativa e della saggistica  

28 dicembre 2020
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Nuoro al centro del panorama letterario nazionale. L’Atene sarda torna alla ribalta e diventa ancora una volta la Capitale italiana dei libri. La manifestazione e la cerimonia ufficiale di assegnazione del Premio letterario nazionale Grazia Deledda, è fissata per oggi – in diretta streaming sul sito internet e sulla pagina Facebook della Nuova Sardegna – alle 16,30 dall’aula consiliare del palazzo municipale nuorese. Riflettori puntati, dunque, sulla XIII edizione dello storico Premio nato a Nuoro nel 1952, primo presidente il poeta Marino Moretti, rilanciato poi negli anni Duemila con la presidenza dello scrittore siciliano Andrea Camilleri. Massimo riserbo sui nomi dei vincitori di questa edizione presieduta da Alberto Asor Rosa.



Il premio è organizzato dalla Fondazione Grazia Deledda con il sostegno e la collaborazione di Comune di Nuoro, Banco di Sardegna, Fondazione di Sardegna, Isre, La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda.

A correre per la sezione Narrativa (la commissione è presieduta da Aldo Maria Morace, università di Sassari) sono i finalisti Carmine Abate con “Le rughe del sorriso” (Mondadori), Stefania Auci con “I Leoni di Sicilia” (Nord), Benedetta Cibrario con “Il rumore del mondo” (Mondadori), Maurizio De Giovanni con “Il pianto dell’alba” (Einaudi), Antonietta Langiu con “Tessiture di donne” (Manni), Marta Morazzoni con “Il dono di Arianna” (Guanda), Alessio Petretto con “Come roccia sgretolata” (Morellini), Vanessa Roggeri con “La cercatrice di corallo” (Rizzoli), Giorgio Scianna con “Cose più grandi di noi” (Einaudi) e Nadia Terranova con “Addio fantasmi” (Einaudi).

In lista per la sezione Saggistica (la commissione è presieduta da Attilio Mastino, università di Sassari), invece, sono i finalisti Luciano Canfora con “Fermare l’odio” (Laterza), Vera Gheno con “Potere alle parole, perché usarle meglio” (Einaudi), Marco Revelli con “La Politica senza politica” (Einaudi), Paolo Rumiz con “Il filo infinito” (Feltrinelli), Eugenio Scalfari con “L’amore, la sfida, il destino. Il tavolo dove si gioca il senso della vita” (Einaudi), Vito Teti con “L’Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni” (Donzelli), Guido Tonelli con “Genesi. Il grande racconto delle origini” (Feltrinelli), Giovanni Ugas con “Shardana e Sardegna. Norax” (Edizioni Della Torre), Massimiliano Valeri con “La notte di un’epoca. Contro la società del rancore. I dati per capirla e le idee per curarla” (Ponte alle Grazie) e Gustavo Zagrebelsky con “Diritto allo specchio” (Einaudi).

Nuoro si stringe intorno all’arte di Grazia (Gràssia) Deledda: figlia di Giovanni Antonio Deledda e Francesca Cambosu, nata a Santu Predu, Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, seconda donna (dopo la svedese Selma Lagerlöf) a ricevere questo riconoscimento, prima italiana.

«Un grande esempio di vita» che Nuoro si prepara a celebrare ancora una volta nel corso di tutto il 2021, ormai alle porte, 150° anniversario dalla nascita del Nobel.

«Il tema è al centro dell’agenda politico-culturale» sottolinea il neo assessore comunale alle Tradizioni, cultura e radici del territorio Luigi Crisponi. «Nomineremo una commissione apposita – annuncia – con il compito di suggerire idee e proposte per organizzare nel più breve tempo possibile un calendario di eventi coordinati che rendano il giusto omaggio che questa grande donna merita». (r.c.)

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