La Nuova Sardegna

Dalla parte del popolo Saharawi

di Fabio Canessa
Dalla parte del popolo Saharawi

Al via una rassegna di film per la Giornata mondiale della giustizia sociale

18 febbraio 2021
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SASSARI. Il Laboratorio di antropologia visuale di Sassari della Società Umanitaria e i Centri servizi culturali di Cagliari, Carbonia e Alghero, propongono per la Giornata mondiale della giustizia sociale una rassegna online con proiezioni di tre film e una tavola rotonda con discussione sulla questione del popolo Saharawi, etnia storica del Sahara Occidentale privata del suo Stato che vive ancora in grandi campi profughi nel deserto.

Istituita nel 2007 dall’assemblea generale dell’Onu per promuovere l’uguaglianza di genere e i diritti delle popolazioni indigene e migranti, la Giornata mondiale della giustizia sociale viene celebrata il 20 febbraio. Per questa giornata, quindi sabato, è prevista con orario di inizio fissato alle 17.30 la tavola rotonda sulla questione del popolo Saharawi in diretta streaming sui canali social del Laboratorio Fiorenzo Serra di Sassari e dei Centri servizi culturali di Cagliari, Carbonia e Alghero della Società Umanitaria. Parteciperanno: Fatima Mahfud, rappresentante del Fronte Polisario Western Sahara, Andrea Artenzioli, presidente Saharawinsieme Onlus di Pontassieve in provincia di Firenze e il filmmaker Francesco Ritondale. Quest’ultimo è anche autore del documentario “A Place in the World” visibile da ieri e sino a domenica sulla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it gratuitamente con una semplice iscrizione.

Un popolo in pausa da più di 40 anni, il più atroce fallimento della diplomazia internazionale. È la tragedia dimenticata di un popolo, l’ultima colonia africana, l’unica repubblica dei rifugiati sulla Terra. È la storia dei Saharawi che con dignità e ostinazione si battono per tornare nei loro territori, chiedendo alle Nazioni Unite e al mondo intero di riconoscere il loro diritto a esistere, all’autodeterminazione. Vogliono tornare a casa, una controemigrazione negata dai giochi di potere, con le loro terre che vengono ampiamente sfruttate dal Marocco per la ricchezza mineraria.

Il documentario di Francesco Ritondal vuole dare voce a questo popolo che vessa in una situazione impossibile, costretto a vivere confinato nel deserto. Un film che ha partecipato all’ultima edizione del Fiorenzo Serra Film Festival così come gli altri due titoli scelti per questa rassegna online, cortometraggi che affrontano sempre la questione del popolo Saharawi: “Dajla: Cine y olvido” di Arturo Duenas ed “Espero” di Adrian Diaz e Loreto Garcia.

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