Oggi anche al Verdi tutte le luci accese contro il lockdown
di Monica De Murtas
Dalle 19 alle 21,30 foyer e sala illuminati e aperti al pubblico In tutta Italia il mondo dello spettacolo chiede di ripartire
22 febbraio 2021
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SASSARI. Anche il Teatro Verdi a Sassari e Bocheteatro a Nuoro hanno aderito all’iniziativa nazionale “Facciamo luce sul teatro” lanciata da Unita (Unione nazionale interpreti teatri e audiovisivo) che invita oggi i teatri di tutta Italia ad un'apertura simbolica delle sale”. “E’ una specie di triste anniversario quello che andiamo a rievocare oggi ad un anno dalla chiusura dei luoghi di spettacolo dal vivo; i teatri, le sale cinematografiche, gli spazi culturali”. A parlare dell'iniziativa che oggi vedrà aperti tra gli altri: Il Teatro alla Scala e Il Piccolo di Milano, il Goldoni a Venezia, La Pergola a Firenze, il Diana a Napoli, lo Stabile di Catania è Stefano Mancini direttore artistico del Teatro e/o Musica e gestore dello storico Teatro Verdi di Sassari.
«Certo il sipario rimarrà chiuso – prosegue Mancini – come simbolo emblematico di una realtà culturale a cui da troppo tempo ormai non è consentito esprimersi ma questa iniziativa credo sia un modo efficace per portare l'attenzione sull'attuale situazione del comparto spettacolo e sui tanti lavoratori che stanno vivendo con sofferenza, non solo economica, la chiusura di questi nobili luoghi di aggregazione sociale. Cosa vogliamo fare? Ci accontentiamo dello streaming davanti ad un display a casa? Diciamolo chiaramente i teatri e i cinema se si applicano le norme di sanificazione e contigentamento sono spazi sicuri, sicurissimi rispetto a tanti altri luoghi che, in tempo di pandemia, restano invece aperti e dove quotidianamente si creano assembramenti». «Questo gesto simbolico – aggiunge Mancini – serve a far luce sul teatro e a richiamare l'attenzione di tutti su una realtà culturale che è stata messa da una parte e sta pagando davvero caro il prezzo della pandemia. Per questo stasera dalle 19,30 alle 21,30 saremo in teatro, apriremo il portone del Verdi, accenderemo le luci nel foyer, nella sala concerti, sul palcoscenico, nei camerini. Il palco sarà vuoto, nessuno potrà entrare ma tutti sono invece invitati a riflettere sull'importanza di tornare ad incontrarsi».
U.n.i.t.a invita tutti i cittadini a partecipare all'iniziativa: «Vi aspettiamo davanti a un teatro della vostra città per lasciare la vostra silenziosa testimonianza con una foto, un breve video, un messaggio».
«Certo il sipario rimarrà chiuso – prosegue Mancini – come simbolo emblematico di una realtà culturale a cui da troppo tempo ormai non è consentito esprimersi ma questa iniziativa credo sia un modo efficace per portare l'attenzione sull'attuale situazione del comparto spettacolo e sui tanti lavoratori che stanno vivendo con sofferenza, non solo economica, la chiusura di questi nobili luoghi di aggregazione sociale. Cosa vogliamo fare? Ci accontentiamo dello streaming davanti ad un display a casa? Diciamolo chiaramente i teatri e i cinema se si applicano le norme di sanificazione e contigentamento sono spazi sicuri, sicurissimi rispetto a tanti altri luoghi che, in tempo di pandemia, restano invece aperti e dove quotidianamente si creano assembramenti». «Questo gesto simbolico – aggiunge Mancini – serve a far luce sul teatro e a richiamare l'attenzione di tutti su una realtà culturale che è stata messa da una parte e sta pagando davvero caro il prezzo della pandemia. Per questo stasera dalle 19,30 alle 21,30 saremo in teatro, apriremo il portone del Verdi, accenderemo le luci nel foyer, nella sala concerti, sul palcoscenico, nei camerini. Il palco sarà vuoto, nessuno potrà entrare ma tutti sono invece invitati a riflettere sull'importanza di tornare ad incontrarsi».
U.n.i.t.a invita tutti i cittadini a partecipare all'iniziativa: «Vi aspettiamo davanti a un teatro della vostra città per lasciare la vostra silenziosa testimonianza con una foto, un breve video, un messaggio».
