Addio ad Araldo Cavallera, artista piemontese con radici a Carloforte
Le sue creazioni tra Saluzzo paese natale e l'isola di San Pietro dove il nonno, Giuseppe, fu sindaco e deputato del regno
SALUZZO. È morto all'età di 81 anni, a Saluzzo, l'artista Araldo Cavallera. Originario della città cuneese, fu pittore, grafico, designer, scultore e docente. Ricoprì la carica di vicedirettore del museo civico di Casa Cavassa a Saluzzo. Celebri sono alcune sue opere come «le meduse», «le vele», i «cavalieri» in ferro battuto o i «comignoli» dedicati alla sua città. Visse e creò tra Carloforte, in Sardegna, Saluzzo, sua città natale, e San Damiano, in valle Maira. La città di Saluzzo gli ha dedicato, lo scorso anno, un'opera antologica. Lascia la moglie Nini e due figli. Funerali venerdì in cattedrale, a Saluzzo.
A Carloforte Cavallera è un nome molto: Giuseppe, nonno di Araldo, nel 1906 fu sindaco del paese nell'isola di San Pietro e poi deputato del regno. Il busto di Giuseppe Cavallera nel teatro a lui intitolato è opera del nipote Araldo. (Ansa).