La Nuova Sardegna

La grande bellezza dell’isola al centro dell’obiettivo

di Gabriella Grimaldi
La grande bellezza dell’isola al centro dell’obiettivo

I fotografi autori delle cartoline in omaggio a partire dal 12 con il giornale raccontano come si fa a catturare l’anima di un territorio con un click

08 maggio 2021
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Le cartoline. Solo a nominarle ti investe un’ondata di nostalgia. Comprarle era il primo gesto da compiere appena si arrivava in un luogo di vacanza, il secondo era scrivere tanti saluti a nonna, agli zii, agli amici e spedirle in modo che arrivassero a destinazione prima del rientro. Era il modo per dire – attraverso foto di paesaggi o di monumenti –, a chi non c’era mai stato, qualcosa di quel luogo sconosciuto, delle sue bellezze, del suo fascino.

Oggi, nel tempo della comunicazione virtuale, la Nuova Sardegna offre in omaggio ai propri lettori, dal 12 maggio assieme al quotidiano, una raccolta di cartoline (se ne può scegliere una tra due disponibili) che ritraggono la Sardegna con paesaggi, borghi e tradizioni. Titolo: “Collezione di Sardegna”.

Le fotografie sono state realizzate da cinque fotografi professionisti che collaborano con Sardegna Immaginare, una rivista periodica partner del giornale.

«Le foto scelte dalla Nuova sono tratte dal mio archivio – spiega Ivan Sgualdini –. Ho proposto quelle che avevano un taglio più realistico, per me più adatto all’idea di cartolina. E poi mi sono concentrato sull’emotività, che è data dalla luce, dalla location e da altri elementi impercettibili. Prevalentemente mi dedico ai paesaggi e ai borghi, però anche quando fotografo luoghi straconosciuti, (Bosa, Castelsardo o Cala Goloritzè, per citarne alcuni) cerco sempre di riportare sulla carta uno sguardo originale». Le sue foto si possono “esplorare” nel sito ivansgualdini.it.

Sono sempre comunque immagini dalla grande atmosfera, quasi dipinti che sfruttano il “talento” di una terra magnifica. Magnifica anche di notte: lo testimonia il lavoro di Mauro Mendula, anche lui professionista esperto. «I miei sono paesaggi ancestrali e spesso i luoghi della nostra terra, anche molti siti archeologici, sono sovrastati dalla via lattea, dalle stelle. La Sardegna è uno dei territori con minore inquinamento luminoso, difficile osservare meglio le costellazioni». E quale migliore attrattiva da far conoscere con una cartolina. Le foto di Mendula sono visibili nel sito mauromendula.com.

E poi ci sono gli animali, altra enorme ricchezza dell’isola. Una quantità sterminata di specie, molte rare, allo stato selvatico che Mauro Sanna immortala nelle sue foto. Grifoni, daini, splendidi uccelli delle zone umide, asinelli, aquile che vivono nelle zone più impervie, angoli disegnati da una natura fiabesca. «Le cartoline sono un ottimo metodo per conoscere un territorio. Naturalmente ogni scatto è personale, è realizzato con un preciso punto di vista diverso da tutti gli altri. Per questo sono contento che siamo in più professionisti a raccontare la Sardegna». Sito dove poter vedere il lavoro di Mauro maurosanna.it .

E le spiagge, la sabbia candida, i fondali di cristallo, le guglie che affondano nel blu, le sfumature infinite del mare? Ma anche le torri costiere e i fari? Sono parte integrante del lavoro di Marcello Chiodino. «Ho studiato Pianificazione del Territorio nella facoltà di Architettura di Alghero e sono legato all’editoria. Mi piace vedere il frutto del mio lavoro stampato sulla carta». Parlando delle cartoline viene in mente l’espressione “immagine da cartolina” come qualcosa di stereotipato. «Le immagini possono essere spettacolari ma non dire niente – risponde Chiodino –. Invece il territorio ha un linguaggio tutto suo che noi fotografi abbiamo il compito di interpretare per trasmettere non solo l’estetica ma il senso profondo di quello che vediamo». E c’è anche da chiedersi se sia utile far girare un oggetto vintage come le cartoline: «Se sia utile non lo so – conclude –, ritengo che certamente sia da tutelare. A noi sardi piace vantare la nostra terra e questo è un modo formidabile di farlo». Per conoscere meglio i suoi lavori: marcellochiodino.com.

Ma non ci sono soltanto i paesaggi in Sardegna ad essere degni di apparire in una cartolina. Il fotografo Gabriele Doppiu da tanti anni gira l’isola alla ricerca di qualcosa di speciale da immortalare. E spesso nel suo obiettivo ci sono gli uomini con i loro riti collettivi, le feste, il lavoro. Un patrimonio che Doppiu continua a raccogliere. «C’è chi studia a tavolino l’antropologia e la cultura dei luoghi. Certe volte però, basta capitare in un minuscolo paesino per scoprire un universo.

Mi piace fotografare le persone al lavoro ma quasi cogliendole di sorpresa, senza nulla di preparato. Così succede di fissare, a Seulo, la lavorazione del formaggio con la felce. Una magia che non mi sono fatto sfuggire. Ma anche quando fotografo feste antiche come il Carnevale o le corse rituali a cavallo e le processioni cerco sempre di cogliere un aspetto differente. Che spero appaia chiaro anche nelle cartoline». Gabriele è sui social con pagine a suo nome: gabrieledoppiu photographer.

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