il saggio di de girolamo, catassi e reichel
“Il signor Netanyahu”, un leader che prospera nell’instabilità
SASSARI. Nei giorni in cui il conflitto tra israeliani e palestinesi riesplode e torna a inquietare il mondo, può essere utile la lettura di un libro che tratteggia in rapida successione le più...
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SASSARI. Nei giorni in cui il conflitto tra israeliani e palestinesi riesplode e torna a inquietare il mondo, può essere utile la lettura di un libro che tratteggia in rapida successione le più recenti vicende della fenomenale ascesa e riuscita del premier israeliano: “Il signor Netanyahu - Israele, due anni di politica tra elezioni, instabilità e pandemia”, di Alfredo De Girolamo, Enrico Catassi e Daniel Reichel (Ets, 2021, 90 pagine, 10 euro). Ma nel fare la cronaca della costruzione politica abilmente creata da Netanyahu, gli autori svelano anche le crepe che potrebbero prefigurare un suo crollo finale.
«Gli storici alla fine dovranno risolvere il rebus se Netanyahu sia stato un leader primariamente ideologo o pragmatico – scrive Sergio Della Pergola nella prefazione –. Figlio di un padre professore di storia e ultra integralista, e padre di un figlio sempre ai limiti del vilipendio politico dei rivali, Netanyahu dovrà essere giudicato per quello che ha causato all’interno della società israeliana ancor più che per le grandi tematiche di natura internazionale e difensiva. La sua politica delle identità condotta senza remore ha diviso e aizzato le une contro le altre le diverse componenti del paese».
Alfredo De Girolamo (Napoli 1968) è giornalista e manager pubblico, noto anche ai lettori della Nuova sulla quale ha pubblicato numerosi articoli. Opinionista del Gruppo Gedi, ha seguito da inviato le elezioni politiche sia in Palestina che Israele. Nella sua attività divulgativa ha pubblicato numerosi libri sull’ambiente. È co-creatore del blog sul Medioriente “Fauda e Balagan” con Enrico Catassi (Pisa 1971), analista del contesto mediorientale. Daniel Reichel (Torino 1987) è un giornalista professionista italo-israeliano.
«Gli storici alla fine dovranno risolvere il rebus se Netanyahu sia stato un leader primariamente ideologo o pragmatico – scrive Sergio Della Pergola nella prefazione –. Figlio di un padre professore di storia e ultra integralista, e padre di un figlio sempre ai limiti del vilipendio politico dei rivali, Netanyahu dovrà essere giudicato per quello che ha causato all’interno della società israeliana ancor più che per le grandi tematiche di natura internazionale e difensiva. La sua politica delle identità condotta senza remore ha diviso e aizzato le une contro le altre le diverse componenti del paese».
Alfredo De Girolamo (Napoli 1968) è giornalista e manager pubblico, noto anche ai lettori della Nuova sulla quale ha pubblicato numerosi articoli. Opinionista del Gruppo Gedi, ha seguito da inviato le elezioni politiche sia in Palestina che Israele. Nella sua attività divulgativa ha pubblicato numerosi libri sull’ambiente. È co-creatore del blog sul Medioriente “Fauda e Balagan” con Enrico Catassi (Pisa 1971), analista del contesto mediorientale. Daniel Reichel (Torino 1987) è un giornalista professionista italo-israeliano.